Oggi parliamo di
un altro Young Adult, un altro libro dedicato ad un pubblico di adolescenti ed
è importante ricordarlo perché se c’è un target, è importante anche valutare l’adeguatezza
del libro nel suo complesso (linguaggio, argomenti ecc.) rispetto al pubblico
di riferimento.
Il libro si
chiama “Fallen”, di Lauren Kate, pubblicato nel 2009 dalla Rizzoli. L’autrice
ha
creato una saga di libri che seguono quello di cui parlo oggi ed in totale sono 5 anche sembra che un sesto arriverà in Italia prossimamente. Da questo libro trarranno anche un film. Lo metto tra gli Young Adult anche se si dice faccia parte degli Urban Fantasy e sul sito della Feltrinelli viene inserito nel genere Horror (ma per favore!) perché boh, non si capisce esattamente dove collocarlo.
creato una saga di libri che seguono quello di cui parlo oggi ed in totale sono 5 anche sembra che un sesto arriverà in Italia prossimamente. Da questo libro trarranno anche un film. Lo metto tra gli Young Adult anche se si dice faccia parte degli Urban Fantasy e sul sito della Feltrinelli viene inserito nel genere Horror (ma per favore!) perché boh, non si capisce esattamente dove collocarlo.
La storia narra
delle vicende di Lucinda, una ragazza perseguitata da quelle che lei chiama “ombre”
e che l’hanno portata ad essere considerata una pazza, per poi finire, a
seguito di un incidente in cui il ragazzo con cui aveva un appuntamento è morto,
in una sorta di scuola – carcere con pochi altri ragazzi. Lì incontra Daniel,
un ragazzo bellissimo che però la tratta male, e Cam, un ragazzo bellissimo che
la tratta da principessa. L’aspetto fantasy di questo racconto è la rivelazione
(già nella trama stampata sulla copertina, quindi non è uno spoiler) che
Lucinda e Daniel hanno avuto vite passate intrecciate.
Devo dire che
ero partita ottimista, nel senso che ricordo di averlo visto per la prima volta
nel 2010 o 2011 in libreria mentre cercavo un regalo per una mia amica, anzi,
forse glielo avevo anche regalato, ma leggendo la trama era sembrato abbastanza
interessante. Certo, la storia del triangolo tra il ragazzo adorabile e quello
cattivo non è nulla di nuovo, ma la parte delle vite passate vissute insieme, l’idea
di una vita dopo la morte, anche tramite reincarnazione, mi era sembrato un
argomento affascinante da trattare, soprattutto considerando il target: gli
adolescenti. Purtroppo queste premesse sono state sfatate a pagina 15. Non
aveva ancora finito di leggere la premessa e già avevo voglia di abbandonare il
libro per dedicarmi ad altro.
Nello specifico,
è molto noioso perché l’autrice ha una scrittura che, secondo il mio punto di
vista, è eccessivamente infantile. Prima di tutto, anche in questo caso, non ci
sono descrizioni se non vaghi accenni all’ambiente quando la protagonista si
trova a dover fare qualcosa. Di contro, c’è una eccessiva concentrazione sulle
emozioni, o meglio, sulle sensazioni e le palpitazioni che lei prova quando lui
è presente. E anche se da un lato posso capire che la storia è una storia d’amore
e che tutto gira attorno al fatto che lei sente di avere un legame con Daniel
ma non capisce esattamente perché, però l’insistenza su questo punto ed il
fatto che la vita di Lucinda gira esclusivamente intorno a lui è davvero
fastidioso.
Certo se io
leggo una storia d’amore so perfettamente che la trama di base sarà basata sui
due protagonisti ma non c’è nessuna trama o nessun riferimento a delle storie
di contorno. E mi ha dato davvero fastidio, per non parlare del fatto che mi ha
annoiato a morte.
Diciamo che
speravo in un approfondimento fantasy più bello, più sensato, più ragionato e
sicuramente più originale.
I personaggi
sono degli stereotipi che non esprimono nulla, i personaggi di contorno sono
assolutamente inutili e la protagonista è odiosa per la maggior parte del
tempo. In particolare si lamenta di tutto e mostra una estrema sensibilità
verso alcune morti che avvengono nel racconto, ma che non hanno senso di
esistere. Così come alcuni passaggi della trama: ci sono delle parti che non
vengono spiegate e non si riesce a capirne il senso, come il fatto che una
volta che Daniel rivela a Lucinda la verità lei decida di credergli in
pochissimo tempo. Io non credo che sia una reazione realistica.
Per quanto
riguarda la considerazione del target di riferimento, io punterei un po’ più in
alto se fossi un’adolescente, perché la scrittura è banale e noiosa, che potrebbe
capire anche un bambino. La trama è anch’essa noiosa ma posso capire che con
gli ormoni in subbuglio le ragazze vogliano leggere una storia d’amore. Ad ogni
modo io punterei più in altro, ci sono libri che parlano d’amore scritti meglio
e che offrono un’immagine dell’amore più realistica ed equilibrata.
Mi dispiace ma è
uno dei libri più noiosi che io abbia mai letto dunque non lo consiglio, né per
la storia d’amore né per la parte fantasy.
Bocciato.
-Pearl
Nessun commento:
Posta un commento