Buongiorno!
Mi spiace ma anche per oggi nessuna
recensione e nessuna opinione ma semplici chiacchiere sul
nostro argomento preferito: i libri, ovviamente.
Il mio programma prevedeva per la giornata odierna un “Book haul”, che per chi mastica i termini che vanno “di moda” sarebbe riferito
agli ultimi acquisti fatti, in questo caso
libri appunto. C’è stato il mio compleanno il mese scorso, e chi non sa cosa regalarmi sa però che con un libro va sul sicuro. Inoltre io ho una lista di libri che mi piacerebbe avere e che si aggiorna man mano da cui le persone che mi stanno attorno, soprattutto i parenti, possono attingere. È un metodo che vi consiglio se, come me, quando si avvicinano le feste e i compleanni i parenti cominciano a chiedervi “Cosa vorresti per il tuo compleanno?” oppure “Cosa ti piacerebbe ricevere per natale?”. Onestamente lo trovo di cattivo gusto, perché mi mette in imbarazzo e non posso dire cosa vorrei davvero. O meglio, dire “Sì beh grazie nonna, vorrei un appartamento, un lavoro e il modellino del Millenium Falcon da tenere sul comodino.”. Insomma dai, le cose che non mi compro e che mi piacerebbe avere sono cose che costano un po’ e che chiaramente sono al di sopra delle mie possibilità; non posso chiedere ai miei parenti di prendermele. Dunque per evitare l’imbarazzo del “No, non mi serve niente, tranquilla” ho fatto questa lista e l’ho lasciata nelle mani di mia mamma, così chiedono a lei e lei consiglia. Sono libri, quindi non sono regali dispendiosi, diciamo che sono fattibili.
libri appunto. C’è stato il mio compleanno il mese scorso, e chi non sa cosa regalarmi sa però che con un libro va sul sicuro. Inoltre io ho una lista di libri che mi piacerebbe avere e che si aggiorna man mano da cui le persone che mi stanno attorno, soprattutto i parenti, possono attingere. È un metodo che vi consiglio se, come me, quando si avvicinano le feste e i compleanni i parenti cominciano a chiedervi “Cosa vorresti per il tuo compleanno?” oppure “Cosa ti piacerebbe ricevere per natale?”. Onestamente lo trovo di cattivo gusto, perché mi mette in imbarazzo e non posso dire cosa vorrei davvero. O meglio, dire “Sì beh grazie nonna, vorrei un appartamento, un lavoro e il modellino del Millenium Falcon da tenere sul comodino.”. Insomma dai, le cose che non mi compro e che mi piacerebbe avere sono cose che costano un po’ e che chiaramente sono al di sopra delle mie possibilità; non posso chiedere ai miei parenti di prendermele. Dunque per evitare l’imbarazzo del “No, non mi serve niente, tranquilla” ho fatto questa lista e l’ho lasciata nelle mani di mia mamma, così chiedono a lei e lei consiglia. Sono libri, quindi non sono regali dispendiosi, diciamo che sono fattibili.
Questa mia lista
si divide in due parti: i saggi e la narrativa.
Mi piace leggere
entrambi però tendo a scrivere recensioni solo dei libri di narrativa perché
non sarei in grado di recensire un saggio; per questi preferisco fare un
commento e parlare delle riflessioni che mi ha suscitato la lettura di quello
specifico libro. Per questo fino ad ora ho recensito o scritto post sui saggi,
ma ne farò sicuramente altri in futuro.
Tornando a noi i
libri che ho ricevuto quest’anno si dividono anch’essi come la mia lista; per i
saggi ho “Arte di ascoltare e mondi possibili – come si esce dalle cornici di
cui siamo parte” di Marianella Sclavi, che mi era stato consigliato in un
master che ho seguito. Poi abbiamo due libri che non farei rientrare nella
narrativa, uno è un libro universitario che si intitola “Criminologia,
psicologia investigativa e psicopedagogia forense” di Marco Monzani e Fabio
Benatti, e l’altro è il racconto di Óscar Martìnez dell’esperienza fatta da lui
in prima persona nel viaggio che porta i migranti ad attraversare il Messico ed
entrare negli Stati Uniti, dal titolo “La bestia – Il treno della speranza per
i migranti in fuga dalla povertà e dai narcos”.
Per quanto
riguarda invece la narrativa ho ricevuto due libri di Wulf Dorn, che come ormai
saprete è il mio autore di thriller preferito, e i titoli ricevuti sono “Il mio
cuore cattivo” e “Phobia”. Dunque per avere le sue opere al completo mi mancano
solo “Incubo” del 2016 e “Gli eredi” che però ancora non è uscito. In realtà
sono ancora sprovvista de “Il superstite” in quanto l’ho letto tramite ebook
quindi non lo possiedo materialmente. Un altro libro ricevuto è “Non buttiamoci
giù” di Nick Hornby che narra la storia di quattro persone che si vogliono
suicidare, ma non voglio parlarvene ora perché ci sarà una recensione ad esso
dedicata.
Infine gli
ultimi tre libri ricevuti sono stati scelti materialmente da me, nel senso che
oltre a fare la vostra lista personale di libri, potreste richiedere un buono,
di quelli che vendono nelle librerie come quello che è stato regalato a me. Io
ne ho ricevuti due (uno per la laurea tempo fa e uno per il mio compleanno
quest’anno) ed entrambi erano di Mondadori, ma penso ci siano anche altrove.
Con questo buono sono riuscita a comprare ben tre libri online: “Storia
parziale delle cause perse” di Jennifer Dubois, “Io sono un gatto” di Natsume
Sōseki e “Stelle cadenti” di Terry Pratchett.
Qui vorrei
aprire la seconda parte del post ovvero: come scelgo i libri da comprare. Prima
di tutto ci sono generalmente tre possibili acquisti di libri:
1. I mercatini dell’usato, perché vendono libri a pochi
euro e, se sono tenuti bene, sono il migliore acquisto. S possono trovare delle
vere e proprie chicche! Io per esempio con 6 euro ho comprato cinque libri.
Tendenzialmente osservo i libri sulla bancarella e se riconosco qualche autore
o se il titolo del libro mi attrae, leggo la trama; se anche quella mi
convince, allora è aggiudicato! D’altronde per un prezzo così modico tanto vale
prendere anche nel dubbio.
2. La libreria, perché c’è moltissima scelta ed il profumo
che trovate in un negozio di libri non è paragonabile a null’altro. Per
scegliere dei libri in un negozio posso seguire diverse strade: per
thriller/gialli e fantasy mi dirigo alla sezione ad essi dedicata e leggo quasi
tutto ciò che è esposto sugli scaffali; per quanto riguarda la narrativa in
generale mi muovo per autore, quindi cerco i nomi di autori che mi interessa
leggere. Generalmente questi nomi emergono da consigli di amici oppure da
altri, come per esempio Ilenia Zodiaco e Matteo Fumagalli (due dei tre libri
che ho comprato con il buono li ho sentiti nominare da loro). A quel punto
tendo ad espandermi e buttare un occhio su tutta la sezione e non solo sui
singoli autori. Purtroppo non posso acquistare spesso in negozio quindi capita
raramente, ma visto che sono un po’ masochista, entro ogni volta anche se so
che non potrò comprare nulla.
3. Online, perché è comodo e spesso ci sono gli sconti.
È l’ultima spiaggia, per così dire: se so che devo regalare o acquistare un
libro e so già che libro è si cerca direttamente su internet e te lo mandano a
casa, spesso gratis.
Questa è la
modalità che uso per comprare libri. È un post diverso da quelli soliti, ma
spero vi sia interessato o vi abbia tenuto compagnia per qualche minuto.
Sarebbe interessante sapere come voi scegliete i libri che leggete! Potreste
aprirmi gli occhi su nuove modalità cui non ho mai pensato. Intanto buon
weekend!
-Pearl
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