Buongiorno
lettori e lettrici!
Primo mio post
dal rientro in Italia e quello di cui voglio parlarvi oggi è proprio ciò che ho
visto a Londra, o almeno una parte di quello che ho visto. Mi rendo conto che
detto in questo modo sembra che io ci sia stata per molto tempo, quando in
realtà ho fatto solo un weekend.
Ho dovuto dunque
selezionare cosa vedere e cosa saltare a priori per mancanza di tempo. Arrivata
il 3 novembre ho visitato in mattinata la zona di Westminster con il Big Ben
che, grazie alla mia storica e riconosciuta mondialmente FORTUNA, era coperto.
Nel pomeriggio invece avevo prenotato la visita agli Warner Studios per il
Making of di Harry Potter e quindi il pomeriggio è volato ad Hogwarts. Il 4
novembre ho visitato in mattinata il museo di Sherlock Holmes e la British
Library e nel pomeriggio la zona di Piccadilly. Infine la mattina del 5
novembre, ho fatto un salto veloce al Tower Bridge mentre il pomeriggio ho
preso il volo per il ritorno.
Ecco diciamo che
non è stato molto rilassante, però è stato bello. Mi sono sentita molto turista
e ho fatto veramente tantissime foto. Credo di averne contate circa 500. Una
pazza con la fotocamera praticamente!
Oggi vi parlerò
però solo della British Library. Per Harry Potter e Sherlock Holmes ci
riaggiorneremo più avanti, in particolare per il maestro del mistery, di cui
tra l’altro non ho ancora recensito nulla.
Quindi, British
Library, praticamente di fronte alla King’s Cross Station (chi indovina che
stazione è?) si trova sull’angolo tra Midland Road e Euston Road. Vi lascio
delle foto qua e là per il post con quello che sono riuscita a fotografare.
Vi lascio anche le foto della ricostruzione della biblioteca, così potete farvi un'idea delle dimensioni!
La prima cosa da
dire è che l’ingresso è super sorvegliato, controllano nelle borse e con il
metal detector. Sono entrata un po’ allo sbaraglio e mi sono fatta consigliare
cosa visitare, così la guardia mi ha consigliato la sezione che mi è piaciuta
più di tutte: Treasures of the British Library. Una stanza magica in cui però
era vietato fare fotografie, quindi non ne ho fatte ma mi sono appuntata tutto
o quasi quello che c’era.
Erano presenti
tantissime teche di vetro all’interno delle quali si trovano documenti in
originale di qualsiasi tipo. E quando dico qualsiasi, intendo veramente
qualsiasi!
Scritti antichi
di Omero, Cicero, Virgilio, Michelangelo, diari e lettere di Jane Austen,
Shakespeare e molti altri autori inglesi di grande fama (non ho scritto il nome
di tutti, scusate.). Sono presenti bibbie di vario tipo ed epoche, scritti
religiosi di Lutero, di culture diverse (libri cinesi, giapponesi, coreani, indiani)
scritti e disegnati a mano.
Addirittura
resti di testi prodotti in Egitto in epoche talmente antiche che sembra
impossibile che esistano ancora.
Libri dell’epoca
di Gutenberg con evidenziate le differenze tra i primi libri stampati e quelli
precedenti fatti a mano.
Libri di
medicina risalenti al 1175 e al 1400 e libri di scienze che riportano disegni
fatti a mano di animali e descrizioni accanto sono entrambi presenti.
Una stanza a
parte contiene la Magna Carta (anche se non era presente e al suo posto ho
trovato un biglietto con scritto “Momentaneamente non disponibile” o qualcosa
del genere, comunque la prima teca era vuota.), che risale al 1215 che
rappresenta la Carta fondamentale della monarchia britannica ancora oggi.
Oltre ai libri
però sono presenti altri documenti, tra cui mappe antiche disegnate a mano, e
vi assicuro che sono incredibili, mi chiedo come facessero ad essere così
precisi e ordinati. Io nemmeno quando le ricalcavo alle medie sulla carta
velina riuscivo ad avere la mano così ferma! Altri documenti sono quelli
storici, come l’ultimatum che l’Inghilterra diede alla Germania nel 1939 e
documenti segreti (ormai ex-segreti) sulla ribellione in Irlanda.
E infine anche
documenti di musica: dai testi scritti e abbozzati a mano dai Beatles, da
Elthon John e indietro nel tempo fino ai primi scritti musicali del 1050 in
Spagna, e spartiti di grandi musicisti tra cui Bach, Chopin, Mozart, Puccini,
DeBussy ecc.
All’interno ho
incontrato una ragazzina che, incurante delle regole scattava foto a tutto
quanto, però, seriamente se viene richiesto di non fare fotografie, non fatele!
Quesi documenti sono veramente delicati e alcuni sono copie uniche, non
replicabili. Volete davvero rovinare documenti storici per poterne avere una
foto digitale?
Il resto della
biblioteca è disposta su 6 piani, più o meno. Infatti uno è il piano sopraelevato tra il piano terra ed il primo
piano ed uno è il piano LG, che non ho capito esattamente a cosa si riferisca
ma vabbè.
Fuori da quella
meravigliosa stanza c’è una sezione dedicata alla musica, disposta lungo un
largo corridoio, che riporta l’evoluzione della musica a partire dall’800 fino
ad oggi ed è possibile ascoltarla con le cuffie.
Vi lascio anche
la foto della Enigma Machine, di Alan Turing.
Infine ci sono,
al primo, secondo e terzo piano, le sale di lettura che immagino, dato che non
ne ho visti in giro, siano le stanze così come noi le conosciamo in Italia:
scaffali ricolmi di libri, l’immagine più bella di sempre, e tavoli e sedie per
la lettura. Non sono però potuta entrare perché fuori dalla porta c’è questo
cartello:
E io non ho
ovviamente la tessera. Quindi non posso nemmeno descriverlo a parole.
Al primo piano
invece c’è lo shop, in cui vendono ovviamente libri e altri accessori ad essi
collegati e la mostra di Harry Potter: A history of magic. Non sono entrata
perché era a pagamento e già avevo speso anche troppo per gli Studios. Inoltre,
per chi di voi è stato a Londra e può capire la mia disperazione da povera,
tutto a Londra costa tantissimo!
Ah sì, è
presente anche una caffetteria dentro lo stabile e una nel cortile in una
struttura a parte.
Questo è quello
che ho visto della British Library. Purtroppo i tempi erano tirati e ho cercato
di fare il possibile.
Per oggi è
tutto! Voi avete mai visitato Londra? E la British Library? Cosa vi è piaciuto
più di tutto??
Alla prossima!
-Pearl
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