Buongiorno a tutti.
Oggi torniamo a parlare di libri per ragazzi, o di libri per
bambini. Non parleremo però di letteratura per ragazzi, con fiabe, racconti o
romanzi, ma ci dedicheremo a due libri, creati entrambi dagli stessi autori,
che sono indirizzati ad un pubblico giovane con un intento preciso: fare
riflettere.
Sono entrambi libri brevi ed illustrati che si pongono
l’obiettivo di aprire le menti dei giovani d’oggi e che affrontano tematiche
ormai spesso dimenticate dagli adulti. Per questo motivo i bambini non arrivano
nemmeno a conoscere questi temi. O meglio è normale che, crescendo, i bambini
si pongano delle domande, tra cui figurano sicuramente anche queste. Nella
società odierna però non c’è più spazio per affrontare queste domande, perché
gli adulti sono troppo presi da altro, il lavoro, le pulizie, la vita in
generale e considerano quindi questi temi trascurabili. Purtroppo essi sono
tutto tranne che trascurabili, e riuscire ad affrontarli fin da bambini è molto
importante, perché portarli a ragionare e distaccarli dal consumismo e dal
materialismo che sta corrodendo il nostro mondo farà davvero la differenza. Un
bambino che pensa sarà un adulto che pensa. Un bambino che ragiona sarà un
adulto che ragiona.
Dopo questa premessa vi do i titoli di oggi: “Il libro dei
grandi contrari filosofici” e “Il libro dell’amore e dell’amicizia”, scritti da
Oscar Brenifier ed illustrati da Jacques Després.
Il primo è laureato in
filosofia e lavora come formatore il secondo ha studiato le Belle Arti e si
dedica alle illustrazioni virtuali.
Per quanto riguarda “Il libro dei grandi contrari filosofici”
devo dire che è quello che ho preferito. È diviso in 12 parti, che
corrispondono a 12 contrari e per ciascuno di essi ci sono tre pagine: la
definizione delle due parole contrapposte, un interrogativo su di esse che li
unisce o collega tra loro ed una sorta di spiegazione o conclusione sul perché
entrambi sono necessari l’uno all’altro. I contrari sono:
Uno e molteplice
Finito e infinito
Essere e apparenza
Libertà e necessità
Ragione e passione
Natura e cultura
Tempo ed eternità
Io e l’altro
Corpo e mente
Attivo e passivo
Oggettivo e soggettivo
Causa ed effetto
Li ho trovati tutti interessanti. Non c’è una lunga
spiegazione perché secondo me l’obiettivo è fare riflettere, quindi è lo spunto
per intavolare un discorso, magari a più voci. Per questo ho immaginato il
grande potenziale di questo libro all’interno del sistema scolastico. Provate
ad immaginare per un momento la scuola così come dovrebbe essere, così come è
stata creata in origine: un luogo di formazione ED educazione. Pensate ora ad
un insegnante che dedica un’ora alla settimana a parlare di uno di questi
contrari con il gruppo classe. Io sono convinta che potrebbe giovare tantissimo
ai ragazzi come singoli, come classe e come scuola. Nonché come società una
volta cresciuti.
Il secondo libro invece, “Il libro dell’amore e
dell’amicizia”, mi è piaciuto meno anche se ritengo sia una bella idea e sia
utile anche questo. Esso si divide in due posizioni, che forse sono un po’
riduttive, ma come spunto di partenza sono buone. Parlano di diversi tipi di
amore ma sono un po’ poco approfonditi, meno rispetto al libro precedente. È
breve e semplice, e comunque utile, a mio parere, per aiutare gli adolescenti a
trovare sé stessi, le proprie idee e scoprire le proprie propensioni.
Per quanto riguarda infine le illustrazioni, vi lascio qui
sotto alcune immagini tratte dai libri. Rappresentano dei piccoli omini, in
quelle che mi sentirei di dire essere tute spaziali, ciascuno con il proprio
colore. Sono immagini virtuali, costruite al computer come se fossero delle
vere e proprie statuine più che semplici disegni.
La semplicità dei testi ed il grande spazio dedicato alle
illustrazioni rendono il libro adatto sia a bambini che agli adolescenti, però
il loro potenziale riflessivo si sposa meglio con l’adolescenza che con
l’infanzia. Quindi la mia opinione è sicuramente positiva e lo consiglio ai
genitori ma soprattutto agli insegnanti, perché l’adolescenza è un periodo in
cui i ragazzi si allontanano dalla famiglia, tendono ad isolarsi per trovare sé
stessi, nascono i conflitti, e riuscire a leggere il libro insieme e discuterne
diventa difficili. Sfruttarlo invece all’interno del contesto scolastico li
“obbliga” a mettersi in gioco e confrontarsi sia con gli adulti sia con i
coetanei.
Per oggi è tutto. A presto.
-Pearl
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