Buongiorno!
Post extra rispetto alle nostre solite recensioni, ma con il
Natale appena passato, i chili acquisiti inevitabilmente e la quantità di ore
passate in casa tra i parenti mi hanno portato a riflettere su un argomento:
perché ogni anno a Natale si propongono decine e decine di film mentre i libri
sul Natale scarseggiano? È una domanda che mi faccio solo io o anche qualcun
altro lo ha pensato?
Anche quest’anno infatti siamo stati sommersi da una
programmazione televisiva vista e rivista dei film di Natale più famosi di
sempre e, purtroppo, non tutti raggiungono il livello della decenza. Dopo
giorni passati a rivedere i cartoni della Disney, a riguardare “Una poltrona
per due”, “Ladyhawke”, “Il Grinch”, “Elf” e così via il mio interrogativo è
sorto in maniera comprensibilmente spontanea.
Spinta da questa curiosità mi sono lanciata in una ricerca
sul nostro amatissimo ed immancabile Google e ho scoperto la mia ignoranza in
materia: i libri sul Natale in realtà esistono e non sono pochi quanto credevo inizialmente,
anche se non eguagliano la quantità di film realizzati nel corso degli anni. A
questo punto la mia domanda ha inesorabilmente subito un cambiamento: perché,
nonostante essi esistano, non si sente spesso parlare di libri di Natale quanto
invece si trasmettono i film in televisione?
Prima di tutto occorre specificare che libri e film lavorano
su due canali comunicativi differenti, non necessariamente migliori o peggiori,
ma semplicemente differenti.
Le conclusioni a cui mi hanno portato le mie elucubrazioni
sono state le seguenti:
1. In primo luogo i film sono più rapidi: durano
all’incirca due ore, film più film meno, mentre leggere un libro richiederebbe
più tempo.
2. I film sono meno impegnativi rispetto ai libri:
guardare lo schermo della televisione e restare concentrati sulla trama che
viene raccontata a parole e tramite immagini è più “facile” rispetto alla
concentrazione richiesta da un libro.
3. I film si possono condividere con gli altri:
guardare un film in compagnia, magari dopo essersi riempiti lo stomaco di cibo,
è più semplice rispetto alla condivisione di un libro. Leggere un libro in
gruppo è più complicato perché seguire una trama, magari complessa e raccontata
con uno stile ricercato o stravagante, solo ascoltando una voce narrante è molto più difficile se
non si ha il supporto dell’immagine o almeno del testo scritto davanti agli
occhi.
Dunque sicuramente i film sono più funzionali per stare in
compagnia e dedicare un paio di ore alla digestione tutti insieme sul divano.
Inoltre questi film spesso hanno accompagnato la nostra infanzia e quindi ci
siamo legati ad essi anche dal punto di vista affettivo. Un altro aspetto che
rende i film il canale privilegiato nel periodo natalizio è anche legato al
nostro stile di vita attuale: tutto si deve fare in fretta, non si ha tempo da
dedicare allo svago o alla noia un po’ della nostra vita. Ogni attimo della
nostra vita deve essere in qualche modo produttivo, altrimenti è solo tempo
sprecato. In questo modo dedicare due ore ad un film risulta spesso uno svago
più accettabile rispetto alla lettura di un libro, che richiederebbe invece
diverse ore, sparse probabilmente in diversi giorni.
Quello che però secondo me non viene considerato è che un
libro non è mai solo tempo perso, come invece a volte può esserlo guardare un
film brutto (come ad esempio i nostri nostranissimi cinepanettoni!). Secondo la
mia modestissima opinione c’è una magia nascosta nella lettura che permette ai
significati nascosti tra le righe di emergere e invaderci, così come dovrebbero
fare i valori del Natale. L’atmosfera del Natale mi richiama maggiormente la
lettura di un libro, sotto le coperte, con una tisana calda magari davanti al
camino, piuttosto che la visione di un film dedicato al Natale.
Con questo non voglio assolutamente sminuire i film, che
come ho già scritto all’inizio del post si muovono su due canali comunicativi
differenti e per questo non sarebbe corretto paragonarli solo sulla base del
giudizio “è più bello/è più brutto”. Confrontare un libro con un film prevede
l’analisi dei due prodotti separatamente nonché l’individuazione de i punti di
forza dell’uno e dell’altro così come dei punti di debolezza. E magari scoprire
che un film tratto da un libro va a completare i buchi o le mancanze del
racconto scritto o viceversa. Con questa debolezza si tenderà sempre a
preferire il libro al film o il film al libro, quello dipende anche dalle
caratteristiche e dalle preferenze di ognuno.
Concludo questo post con un annuncio: da Gennaio 2018, il
quarto mercoledì di ogni mese sarà dedicato al confronto tra libro e film,
dunque ogni mese sceglieremo una trasposizione cinematografica e commenteremo
gli aspetti positivi e negativi sia del libro che del film in modo da fare una
valutazione il più obiettiva possibile! Starà poi a voi dirci cosa avete
preferito!
Buona giornata e a presto!
-Pearl
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