Buongiorno!
Continua
la rassegna dei posti che ho visitato quando sono stata a Londra, ed oggi tocca
ad un luogo particolarmente amato, da grandi e piccini: il set della Warner
Bros dove sono stati girati i film tratti dai libri di Harry Potter.
Prima
di tutto trovo corretto sottolineare le mie mancanze rispetto al tema: non ho
mai finito di leggere la saga e non ho mai nemmeno finito di vedere i film.
Chiaramente sono a conoscenza di quello che è successo e di come termina il
tutto, ma non per esperienza diretta.
Sono infatti ferma e stazionaria da ormai quasi un decennio al libro numero 5, ovvero l’Ordine della Fenice. Non sono mai andata avanti con la lettura perché con il passare del tempo ho perso qualcosa, non l’interesse, infatti mi sono sempre interessata a come è proceduto il racconto, ma penso di averlo fatto almeno in parte come forma di autodifesa.
Sono infatti ferma e stazionaria da ormai quasi un decennio al libro numero 5, ovvero l’Ordine della Fenice. Non sono mai andata avanti con la lettura perché con il passare del tempo ho perso qualcosa, non l’interesse, infatti mi sono sempre interessata a come è proceduto il racconto, ma penso di averlo fatto almeno in parte come forma di autodifesa.
Vi
è mai capitato di trovarvi di fronte a qualcosa di bello, che avete sempre
desiderato o di fronte a qualcosa che vi appassiona e vederne la fine? Prima
poi quella lettura, quel film, quell’oggetto finirà o sarà vostro, e il momento
dell’attesa e della lettura o della visione sarà passato e non potrete più
vederlo per la prima volta? Credo che una parte di me abbia procrastinato la
lettura semplicemente per aspettare il momento giusto, perfetto per scoprire la
fine della storia. Non serve sottolinearlo forse, ma non è un metodo
funzionale. Ho sbagliato sicuramente, perché il momento perfetto non esiste,
eppure gli ultimi due libri di Harry Potter non sono nella mia lista dei libri
da leggere ancora oggi. Almeno non a breve. Sicuramente prima di morire lo
finirò, affronterò la fine di Harry Potter e lo lascerò andare, però non oggi.
C’è qualcosa di magico legato a quel libro, come se vi avessi legato qualcosa
della mia infanzia ed il mio Io interiore mi impedisca di finirlo, tenendolo in
sospeso il più possibile.
Oggi
vi parlo invece della realtà, o quanto meno della trascrizione nel mondo
cinematografico.
Fuori
Londra, a circa due ore di pullman, ci sono gli Warner Studios, un luogo
vastissimo che toglie almeno tre ore della vostra vita per visitarlo, sempre
ammesso che non vi fermiate a guardare i vari negozi lungo il cammino. In quel
caso anche molto di più.
Se
avete in previsione un viaggio a Londra e volete fare tappa anche qui vi
consiglio vivamente di prenotare in anticipo! Infatti partono tour ogni circa
mezz’ora ma sono tutti a numero chiuso, quindi ospitano un numero massimo di
persone e prima di arrivare alla biglietteria e rischiare di dover tornare a
casa, meglio acquistarli con largo anticipo! Io li ho presi circa due mesi
prima e ho dovuto scegliere le 15.30 come orario perché era l’unico
disponibile. Sono orari abbastanza elastici, perché siamo comunque potuti
entrare alle 14.45, non appena arrivati con il pullman quindi su quello andate
tranquilli.
All’ingresso
ci sono i controlli, quindi controlleranno le vostre borse, vi scannerizzeranno
come in aeroporto e poi potrete entrare. Sempre all’ingresso ci sono i bagni, qualche
costume di Animali Fantastici e il costume di un mangiamorte, un negozio e la
coda per l’ingresso al tour. Lungo la coda a serpente si passa davanti allo
sgabuzzino di Harry della casa degli zii di Privet Drive.
Una volta entrati una
guida vi parlerà per qualche minuto, poi vi farà procedere in un’altra stanza
con le sedie del cinema e proietteranno un video in cui gli attori raccontano
l’esperienza del making of. A quel punto la prima stanza a cui accederete è il
salone. Bellissimo ed enorme.
Da
qui parte il tour in cui potrete girare in autonomia e in cui troverete via via
gli oggetti utilizzati, le stanze come la casa di Hagrid, l’ufficio di Silente,
il dormitorio eccetera, ma anche tutti i meccanismi utilizzati durante il film.
Ci
sono anche parti interattive in cui potrete provare in prima persona i trucchi
magici, potrete esercitarvi con la bacchetta grazie agli animatori che lavorano
lì e potrete volare sulla scopa di fronte ad un green screen che verrà poi
appositamente coperto da uno sfondo diverso, che darà agli altri l’idea che
abbiate volato davvero. Queste cose io non le ho fatte perché mi sono sentita
un po’ adulta forse quindi le ho osservate solo dall’esterno, ma se siete più
coraggiosi di me vi consiglio di buttarvi nella mischia. Non ho idea di quanto
vi farebbero pagare il video, visto i prezzi che corrono lì dentro. Quindi su
questo non posso garantire nulla, scusatemi.
Non
voglio raccontarvi tutto nel dettaglio perché scoprire pian piano tutto quello
che c’è e riconoscerlo è una delle parti migliori del tour. Non voglio rubarvi
queste sensazioni. Vi posso però dire che potrete gustare la Burrobirra (che
non mi è piaciuta particolarmente) e comprare i dolci tipici, tra cui le
famosissime caramelle tutti-i-gusti-più-uno, le ciocco-rane e via discorrendo.
Vi do anche una brutta notizia: costa tutto un po’ caro e nonostante questo me
lo aspettassi, non avrei voluto spendere 9 sterline per le caramelle o la
ciocco-rana. Gli altri dolci costano un po’ meno, però tenetelo presente.
Quello
che mi ha colpito di più è il grandissimo lavoro fatto e la sua elevata
qualità, infatti tutto quello che è stato costruito per il set sembra vero,
anche le piante.
Il
top però è verso la fine: la costruzione del castello di Hogwarts che hanno
usato per le riprese dall’esterno. È meraviglioso, io non ho mai visto nulla
del genere ma si rimane davvero con la bocca spalancata.
Ho
fatto veramente tantissime foto. Quelle che vi ho lasciato sono proprio le
briciole di quello che ho potuto vedere. La nota negativa, per chi non ama la
folla come me è la marea di gente che ci si ritrova attorno, soprattutto
bambini veramente insopportabili. Sì forse il tour sarà fatto anche o
soprattutto per loro, ma nulla mi vieta di trovarli fastidiosi, soprattutto
quando sono in ogni tua foto perché visto che sono piccoli possono passarti
davanti proprio mentre scatti. Va bene, basta odio per i marmocchi.
Grandi
fan di Harry Potter, è una tappa da non saltare se vi capiterà l’occasione di
andare a Londra, quindi casomai pensateci.
E
questa è stata la mia esperienza nel magico mondo di Harry Potter. Vorreste
andarci? O se ci siete già stati, raccontateci la vostra!
-Pearl
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