Miao a tutti.
Ebbene sì, sono sicuro che tutti voi ormai sapete chi io
sia, d’altronde quell’umana, che forse voi conoscete come Pearl, ha un debole
per me. E chi non lo avrebbe?
Comunque posso presentarmi per la parte di cerebrolesi che
legge questo blog e ancora non ha alcun indizio sulla mia identità: sono Zucca,
il bellissimo e intelligentissimo gatto nero di Pearl.
Finalmente anche io posso
dire la mia su questo inutile spazio virtuale che le due umane hanno creato. È giunta
l’ora di parlare di qualcosa di intelligente, di portare dei contenuti seri e
profondi, cosa che ovviamente fino ad ora scarseggia. Altro che Egizi, quella
sì che era cultura! Ma non temete, voi giovani menti intellettuali che state
leggendo, mi occuperò della faccenda personalmente.
Lasciate perdere i giochetti e i discorsi di internet creati
per attirare i consensi, in questi miei interventi vi parlerò della cruda realtà,
di come e quanto la vita faccia male, della tragicità dell’esistenza.
Non badate a chi, come quelle povere mente”g”atte di Liù e
Pearl, passa le settimane di festività natalizie a pubblicare post buonisti e
pieni di sentimenti positivi. Questo è solo fumo negli occhi, creato apposta
per alimentare quell’enorme droga chiamata consumismo. Lasciate che vi dica due
parole sul Natale. Cosa c’è di bello in esso?
Le abbuffate con i parenti? Sono noiosi. Avevo una zia
siamese che l’ultimo Natale passato insieme voleva sapere della fidanzatina.
Ora sapete perché è stato l’ultimo. Per lei.
Le luci di Natale? Sono ottime solo se vi divertite ad avere
attacchi epilettici a profusione, ma fate pure. Io preferisco starmene al buio.
I regali? Tutti inutili o sbagliati, fatti da persone che
non vi conoscono minimamente ma che si ostinano a farlo perché vogliono credere
nella loro stessa fallace bontà. Mai sentito parlare della Profezia che si
autoavvera? E poi file infinite alle casse per comprare un paio di mutande che
tanto saranno della taglia sbagliata, gomitate con le vecchie per accaparrarsi
l’ultimo paio di calzini con le renne che non verranno mai indossate da
nessuno.
La neve? Solo se vivete in Canada o al Polo Nord. In Italia
non c’è mai.
La gente che si riunisce in Chiesa? Non si aiutano nemmeno
tra vicini di casa.
No, cari adepti, non c’è nulla di magico nel Natale, solo un
sacco di sciocchezze. Per quanto voi crediate di essere buoni in realtà
limitate questa bontà esclusivamente al Natale, e nulla cambia nel mondo. Vi
ritroverete l’anno prossimo a ripetere le stesse cose, le stesse promesse che non
verranno mantenute. Me lo disse anche Dickens stesso: “Caro Zucca, la mia opera
sarà anche apprezzata in tutto il mondo, ma i poveri rimangono poveri e senza
aiuto mentre i più ricchi sono sempre più avari!”
Il fatto che io abbia parlato con Dickens non deve
confondervi, non sono mica così vecchio. Sapete che i gatti, nella cultura
popolare, o come mi piace definirla “immensa ignoranza popolare”, erano
associati alle streghe e alla stregoneria? Ecco, tutte castronerie ovviamente,
però i gatti hanno davvero qualcosa di magico, altro che Natale. Noi possiamo
vedere chi è morto.
Per quanto mi riguarda, sono di una classe sociale elevata e
mi limito a dedicare il mio prezioso tempo solo a chi nella sua vita si è
acculturato e ha avuto un ruolo nella trasmissione della cultura. Come esseri
umani vi salvate solo grazie a loro, altrimenti potevate pure estinguervi anni
orsono.
Come essere superiore dunque, e grazie al mio buon cuore, mi
assumo questo onere di trasmettere cultura e diffondere un po’ di sale in Zucca
anche a voi, so che ne avete bisogno. Non ringraziatemi, odio i sentimentalismi
sterili. Piuttosto pagate con cibo. Tra i miei numerosi impegni ho trovato un
buco il lunedì. Non tutti però, uno sì e uno no, e mi sembra di essere stato
molto generoso.
Tenetevi pronti e prendete appunti che non mi ripeterò.
Zucca🐾
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