sabato 13 febbraio 2016

Saggi - Capitolo 1


Oggi, essendo l'ultimo venerdì prima di San Valentino, vorrei parlare di un'opera che non rientra nella categoria "romanzi" ma che ritengo interessante. Questo è "L'arte di amare" saggio di Erich Fromm, psicoterapeuta tedesco. 
Nonostante sia un saggio ritengo che sia comprensibile a tutti, non come potrebbero essere certi manuali o certi saggi che danno da leggere in università, dove se
non si mastica un po' la materia non si riuscirebbe a capire nulla. Tratta sì argomenti psicologici, come il narcisismo, ma non usa un gergo complicato o ambiguo. Tutto è perfettamente comprensibile e spiegato nel modo più semplice possibile. 
È un libro di meno di 100 pagine, scorrevole, adatto a tutti.
L'aspetto su cui mi sento di mettere in guardia i possibili lettori interessati è la data in cui è stato pubblicato: si potrebbero trovare nel libro alcune frasi poco condivisibili, dunque bisogna tenere a mente durante la lettura che quest'opera è stata pubblicata per la prima volta nel 1957.
Considerando ciò, mi sento dunque di affermare che questo libro è stato molto innovativo, portando a riflettere su cosa sia l'amore e sul perché sia così difficile amare nell'era del capitalismo (era che rimane comunque attuale).
Si cerca di capire come si ama e che cos'è in realtà l'amore, qualcosa che spesso viene definito come facile e che l'autore invece ritiene molto difficile per tre motivi fondamentali:
1. Oggi c'è nella nostra società il concetto di libertà di scelta, libertà personale, mentre una volta i matrimoni erano combinati, quindi sicuramente più facili da attuare. Non per questo più felici.
2. Nel mondo attuale, l'oggetto risulta essere più importante della sua funzione, ovvero l'attrattiva è più importante della sostanza. A questo punto si fa una riflessione su come nel tempo cambi ciò che si ritiene attraente, e l'autore scrive che una volta l'uomo doveva essere aggressivo e ambizioso, mentre oggi (anni 50) socievole e tollerante. Oggi (2016) sembra che invece l'uomo aggressivo e ambizioso sia tornato di moda, soprattutto nei romanzi rosa.
3. Essere innamorati e innamorarsi vengono considerati nello stesso modo, vengono usati come sinonimi, mentre non dovrebbe essere così.
Per Fromm l'amore è arte, che comprende come tutte le arti la parte di teoria e la parte di pratica. 
C'è tutta una parte di riflessione su come è oggi l'amore e su come sia influenzato dal mondo che ci circonda e che ci fa sentire soli, separati dagli altri, portandoci a desiderare compagnia o qualcosa che ci faccia sentire felici/vivi. Tra le scelte, ci sono relazioni particolari, tra cui si cita il masochismo ed il sadism,  descritte come relazioni "malate" in quanto soddisfano la funzione (non si è soli) ma non mantengono l'integrità delle persone, aspetto invece necessario e fondamentale nell'amore. In amore si è in due, ma in un corpo solo, mantenendo comunque separte le individualità.
Un altro aspetto che mi è piaciuto molto è il modo in cui l'amore viene legato al "dare" e non al "ricevere"; dare all'altro provoca gioia in chi lo riceve e in chi lo dà, e provoca anche nell'altro la voglia di "dare" a sua volta. Dunque l'amore è una forza che genera altro amore. Chiunque sia o sia stato innamorato ricorderà il volto della persona amata dopo aver fatto qualcosa per lui/lei.
Si parla anche di rispetto e responsabilità, due concetti che non andrebbero mai divisi o separati in quanto responsabilità significa essere pronti ed in grado di rispondere ai bisogni, non solo fisici ma anche psicologici, dell'altro manenendo sempre il rispetto per l'amato/a perchè senza rispetto la responsabilità diverrebbe dominio o possesso.
Cita poi diversi tipi di amore (fraterno, materno, erotico ecc), e riporta tre cose fondamentali per imparare ad amare: la disciplina, la pazienza e la concentrazione. Tre aspetti spesso assenti nel mondo attuale.
Ritengo che questo libro offra diversi spunti di riflessione, perchè sì fa affermazioni che potrebbero sembrare banali, o che abbiamo sentito ripetere spesso nella nostra vita, come frasi fatte, ma riesce ad offrire una visione anche al retroscena, a dare uno sguardo "dietro le quinte" e a spiegarlo in maniera semplice.
Purtroppo tutti possiamo vedere come oggi l'amore sia difficile da vedere e da ritrovare negli altri, come in nome dell'amore le pagine di cronaca si riempiono. Ma quello non è amore. Non può essere definito amore, e non credo che questo post, su un blog di questo genere, letto da pochissima gente possa cambiare il futuro. Ma se anche una sola persona leggerà questo post è deciderà di leggere il libro, magari si troverà d'accordo con quello che c'è scritto e lo consiglierà a qualcun altro o ne parlerà con qualcun altro, allora si, forse tutti insieme potremo cambiare qualcosa. 
San Valentino è vicino, e sarebbe bello sfruttare questa festa, che a molti sembrerà stupida, e che magari intesa semplicemente come la festa degli innamorati lo è, per dispensare un po' d'amore, perchè, citando Fromm nel saggio "Senza amore, l'umanità non sopravviverebbe un solo giorno."
Quindi amiamo, fidanzati, genitori, figli, amici, chiunque. L'amore non sarà semplice, ma è bellissimo.
"Amare significa affidarsi completamente, incondizionatamente, nella speranza che il nostro amore desterà amore nella persona amata. Amare è un atto di fede, e chiunque abbia poca fede avrà anche poco amore."

-Pearl

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