venerdì 25 marzo 2016

Vancouver Public Library


Oggi, diversamente dal solito, ho deciso di parlarvi della biblioteca pubblica di Vancouver, da un lato perché l’ho trovata molto affascinante, dall’altro perché architettonicamente molto bella. Cercando informazioni su internet mi è capitato di leggere che sia ispirata al Colosseo e, anche se non so quanto attendibile sia questa fonte, ho notato una certa somiglianza con la struttura del Colosseo. Sul sito è possibile
trovare una serie di informazioni interessanti, ma non sulla sua storia. Almeno io non ne ho trovate, è invece più focalizzato sui servizi che offre e sulle possibilità di lettura e studio . 
La Vancouver Public Library si trova all’incrocio tra W. Georgia st. e Homer st., mi verrebbe da dire vicino al centro, ma in realtà Vancouver è una città molto grande, suddivisa in diversi settori quindi sarebbe meglio dire al centro di un triangolo composto da Yaletown, West End e Gastown.



La biblioteca è disposta su 7 livelli: il piano terra, ovvero il secondo livello raccoglie tutti i libri, racconti, romanzi che ho sempre trovato in tutte le biblioteche del mondo, compresa una sezione in cui sono raccolti i libri in lingue straniere. Curiosa, sono andata a cercare la sezione italiana e ci ho trovato diversi libri, uno scaffale intero, con anche un paio di riviste, mi sembra “Chi” e “Oggi”. A questo livello si trovano poi tutti i banconi delle informazioni, dei servizi di tesseramento e di prestito, i DVD, le novità, le riviste i giornali e i fumetti più popolari, gli audiolibri e la letteratura per i teenager. Insomma quello che si può trovare in tutte le classiche biblioteche.
Il terzo livello comprende un laboratorio chiamato Inspiration Lab, che serve a produrre, ad inventare, a sviluppare la propria creatività, ed infatti, oltre ai libri di Sociologia, Scienze Politiche, Psicologia delle relazioni e della genitorialità, Scienza del computer, Filosofia e Religione, ci sono delle stanze insonorizzate in cui si può registrare. Queste sono attrezzate con microfoni,  computer, c’è addirittura un telo verde davanti al quale si possono registrare video ecc.; quei teli che poi, chi è pratico di montaggio riesce a sostituire con un paesaggio meraviglioso, magari fantastico o in stile cartoon. Insomma strumentazione costosa, che non tutti possono permettersi e personalmente ritengo sia bellissimo che una biblioteca pubblica metta a disposizione della comunità questi attrezzi, cosicché anche chi non può comprarli o affittasi possa usufruirne.
Nel quarto livello ci sono i reparti di Business, libri di Cucina, ESL (English as second language) e alfabetismo quindi libri per la scuola, libri sul Fashion, Salute, Lavoro e Carriera, Imparare le lingue, Legge, libri Oversize (ammetto di non avere esattamente l’idea di cosa siano), Scienza, Problemi Sociali e Tecnologia. Inoltre c’è lo Skilled Immigrant InfoCentre, che praticamente fa da ponte tra gli immigrati ed un lavoro, cioè si occupano di aiutare gli immigrati nella ricerca di un lavoro  sulla base delle loro competenze. 
Il quinto livello è dedicato all’architettura,  Crafts (che in realtà non so esattamente a cosa si riferisca, se al lavoro/mestiere manuale o alle competenze artistiche, ma se dovessi provare ad indovinare visti gli altri reparti del piano direi la seconda), Design, Fotografia ed Arti Visive. Sono inoltre presenti l’InfoAction, i giornali, le riviste e viene anche riportato il Quiet floor.
Nel sesto livello ci sono i libri legati alla Genealogia, la Storia, letteratura, Mappe, Musica, Performing Arts, Sport e Viaggi. Nel reparto di Genealogia ci sono dei video, microfilm che si possono guardare, soprattutto legati alla storia locale.
L’ultimo livello è suddiviso in 2: gli uffici di amministrazione ed il reparto dedicato alle “Collezioni Speciali”.
Il primo livello, che sarebbe il piano interrato, è riservato ai bambini, dunque sono presenti oltre ai libri anche una serie di giocattoli, pastelli colorati ecc. Tra i libri che mi sono capitati sott’occhio mi ha colpito molto quello delle fiabe italiane di Italo Calvino. Chiaramente in lingua inglese, ma non mi aspettavo di trovare fiabe italiane.




Comunque è una biblioteca molto attiva, con diversi eventi in programma e diverse iniziative sulla lettura, come per esempio il “What do I read next?”, una specie di forum in cui si discute dei libri letti, consigliandoli o meno ai posteri sulla base delle esperienze personali.
In tutti i livelli si può studiare o usare i computer a disposizione che sono veramente tanti e ci sono a disposizione diverse scrivanie. Quelle che mi sono piaciute di più sono quelle accanto alle finestre, singole, anche se forse chiamarle singole è un po’ troppo, dato che sono disposte a coppie rivolte l’una verso l’altra. Ed è proprio ad una di queste piccole scrivanie che questo post è stato scritto.
Non sono riuscita a trovare tutte le informazioni e quindi, per esempio, il Quiet floor Posso immaginare cosa sia ma non ne ho la certezza. Mi dispiace perché ritengo sia un’ottima biblioteca, ma essendo qui per studio e per la tesi non ho molto tempo da dedicare a ricerche più approfondite. 
Se qualcuno dovesse passare da Vancouver consiglio di fermarsi a visitarla, credo che ne valga veramente la pena!

-Pearl







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