venerdì 8 settembre 2017

Libri per bambini - Capitolo 5



Buongiorno a tutti!
Spero che le vacanze siano andate bene ed il rientro dalle ferie, che sono concluse ormai per la maggior parte delle persone, non sia stato troppo traumatico!
Oggi libro per bambini, un libro vecchio, edito nel 1995 dunque un libro della mia infanzia.
Premetto che farò degli accenni alla trama che potrebbero rasentare
lo spoiler, quindi non vi offendete se vi svelerò qualcosa del finale. Il titolo di questa opera è “La grande avventura” e narra il viaggio intrapreso da un gruppo di abitanti di un’isola boscosa che sono alla ricerca dell’acqua della felicità: un’acqua che si crede renda felice chiunque la beva. Il gruppetto si compone di tre gnomi (uno gnomo mago, uno gnomo forzuto e uno gnomo cervellone), una ranocchia, una tartaruga ed una talpa.
La storia di per sé non è particolare, nel senso che i protagonisti si imbattono in una serie di difficoltà ed ostacoli che, tramite le caratteristiche tipiche dei singoli personaggi, si riusciranno a superare.
Quello che ho trovato di particolarmente interessante è la riconferma di come i libri per bambini siano tra i migliori, perché riescono a trasmettere dei messaggi positivi e a parlare di tematiche importanti tramite le metafore. In particolare in questo libro si affronta il tema della felicità nonché quello dell’ “eroe casuale”, ovvero quei personaggi anche definiti “antieroi”. Essi rappresentano tutti noi, che pensiamo di non essere degli eroi perché non ne possediamo le caratteristiche tipiche, perché siamo fondamentalmente “normali”. Invece anche le nostre caratteristiche più banali, o che noi consideriamo tali, potrebbero essere la chiave di volta per risolvere situazioni apparentemente impossibile. In particolare sottolinea l’importanza del gruppo o comunque sostiene il motto “L’unione fa la forza”.
Un aspetto che ho trovato strano è stata la cruenza con cui alcune scene vengono descritte, o meglio, la morte presente in diversi passaggi del libro. In diversi momenti infatti si fa accenno alla morte di diversi personaggi che crollano con il ponte nel burrone, che vengono schiacciate dalle macerie eccetera. Sono legati a personaggi secondari, ma è la prima volta che mi capita di leggere un libro indirizzato ad un target così giovane che uccide i personaggi per poi cambiare argomento e continuare il racconto. Non è sconvolgente perché è un accenno però mi ha colpita.
Il messaggio finale, e qui arriva lo spoiler, è che spesso noi andiamo a cercare la felicità, sprecando energie e tempo per poi scoprire che la felicità si trovava esattamente al punto di partenza. Perché questo è il messaggio della vita, ci dedichiamo alla ricerca di qualcosa che ci rende felici e non riusciamo a vedere cosa ci rende felici veramente. Vuole trasmettere l’importanza delle piccole cose e che non esiste una formula magica per essere felici.
Una citazione che ho apprezzato in modo particolare è questa:
“A volte ci si lascia impressionare dalle apparenze, mentre basterebbe un po’ di coraggio e fiducia in sé stessi per avere la meglio su ciò che ci fa paura”.
Penso che in generale questo libro trasmetta dei messaggi importanti con una grande semplicità ed una grande chiarezza, che è ciò che serve ai bambini quando leggono. La sincerità spesso fa paura a noi adulti e ci disturba, mentre con i bambini spesso è la strada migliore perché capiscano la realtà che li circonda.

Consigliato a tutti, e mi piacerebbe sapere se la parte cruenta del libro, o che io ho descritto come tale, lo è solo per me, se lo è effettivamente o se lo è anche secondo voi.
-Pearl

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