venerdì 9 ottobre 2015

Letteratura internazionale - Capitolo 3



Premetto subito che in questa recensione ci saranno degli spoiler.
E. L. James è una donna che ha scritto un romanzo che è diventato best seller e che ha spaccato a metà il pubblico. C’è chi lo ama e chi lo odia.
“50 sfumature di grigio” è un libro del 2011 che narra la storia d’amore tra Anastasia Steele, universitaria appassionata di letteratura, e Christian Grey
, imprenditore incredibilmente giovane e bello. Questa storia viene condita da un po’ di sadomaso, senza nulla di sconvolgente: il massimo che accadrà sarà qualche sberla sul sedere, manette, delle sfere e un frustino.
La scrittura è molto, anzi troppo legata alle sensazioni, e mi ha ricordato moltissimo gli Harmony, la serie d’amore che leggevano le nonne in cui il sesso si fa sempre nel capitolo 7. Ancora non ho capito perché, ma tutti quelli che ho letto culminano nel capitolo 7.
I personaggi sono scontati, banali ma soprattutto poco coerenti.
Lei all’inizio viene fatta passare per una donna sicura, convinta che il suo essere diversa ed il suo sentirsi banale/normale rispetto agli altri sia qualcosa di bello, come se fosse orgogliosa di quello che è e in alcuni casi arriva addirittura a contrastare il protagonista maschile, sfidandolo o mostrano un lato del carattere forte, mentre quando sta con lui diventa praticamente incapace di intendere e di volere e si lascia fare qualsiasi cosa, sembra addirittura terrorizzata da lui.
“«Oh, Anastasia Steele, hai appena alzato gli occhi al cielo con me?»
Cazzo.
«No» squittisco.”
Lei nella sua mente si rende conto di quello che succede e di quanto non vada bene, di quanto lui sia esagerato e disturbato, ma non fa niente per modificare le cose, non lo allontana, non lo denuncia. Inoltre lei alla fine del romanzo se ne va perché lui fa effettivamente quello che hanno stabilito nel contratto firmato da entrambi, quindi lei ha accettato la situazione. Non ha senso che si arrabbi o se la prenda.
Sarebbe stato più interessante dare un messaggio diverso: sì, ok, sono innamorati (facciamo finta) ma è una relazione che non può funzionare se lui non si fa curare; d’altronde l’amore, in una relazione è un fattore assolutamente necessario, ma purtroppo non sufficiente.
Lui è un maniaco del controllo, possessivo, con sbalzi di umore repentini e continui, e la sua caratteristica principale è essere un adone, aspetto che richiama nuovamente gli Harmony. Lui ha avuto un’infanzia difficile, è stato adottato perché sua madre che era una prostituta drogata è morta e nel seguito si scoprirà che lui è stato con lei per quattro giorni dopo che era deceduta, rimanendo quindi traumatizzato. E verrà anche detto che lui è in fissa con lei, Anastasia, perché lei assomiglia tanto a sua madre e quindi lui vuole “punirla”, ma si innamora di lei.
Premettendo che tutto è possibile nella psicologia umana, ci sono però cose poco probabili; questa, secondo me, è una di queste cose: ci sta che lui sia in fissa con lei perché lei somiglia a sua madre e quindi vuole che lei sia una sua sottomessa per “sfogarsi” e in un certo modo vendicarsi, ma non è più molto plausibile che si innamori. Non è una cosa impossibile, ma non è molto credibile, cioè, diminuisce la credibilità e la serietà del personaggio.
Inoltre, nella vita reale, se un uomo si comportasse in questo modo verrebbe o dovrebbe essere denunciato o ammonito perché è al limite dello stalking e, in alcuni casi il limite viene superato.
Un altro aspetto che secondo me va sottolineato è questa capacità aliena di quest’uomo di farla godere anche solo sfiorandola. Ecco, io capisco che se sei innamorata vivi la relazione in modo profondo, ma non funziona così, non esiste che ti toccano e ti provocano un orgasmo. Questi libri saranno anche consigliati per gli adulti, ma ci sono ragazzini che li leggono e l’idea che passa è che l’amore vuol dire pedinare, controllare, comandare, poter far tutto quello che si vuole senza il consenso dell’altro o senza considerare il dolore o i sentimenti dell’altro. Il rispetto è un fattore fondamentale in una relazione però in questo libro non c’è, non se ne parla, anzi.
Ho letto anche il secondo ma non lo recensirò, tanto il finale si capisce già dai primi capitoli di questo.
Non lo consiglio, credo sia stato molto sopravvalutato, sia dal punto di vista della storia che della scrittura. Inoltre chi legge questo libro sono le donne, spesso sopra una certa età, magari già sposate e con figli, ma cosa cercano queste donne in questo libro? Questo è un racconto irrealistico ed è bene tenerlo a mente, perché se si confonde con la realtà si rischia l’insoddisfazione eterna, un uomo così non esiste, e se esiste va assolutamente curato e nell’eventualità denunciato per proteggersi.

Ritengo che il problema fondamentale non sia la storia o il sadomaso, ma il messaggio che tutto questo (controllo, possesso, Grey che comanda a bacchetta e non gli si può dire di no altrimenti passa alle mani, ecc) è sbagliato. Porta a perdere il significato dell’amore e della relazione. Nella vita reale Anastasia sarebbe un vittima di violenza domestica.

-Pearl

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