venerdì 18 gennaio 2019

Graphic Novel - Capitolo 4



Se bazzicate abitualmente in quella parte di social network, spiritosa e divertente, destinata alla sezione “fumetto”, di certo vi sarà capitato di incappare nelle tavole di Simona Zulian e Andrea Ribaudo.
In arte Felinia e Ribosio, o altresì detti “Sketch and breakfast”, questo duo artistico si è fatto sentire parecchio ultimamente.
Un’accoppiata di creativi che per la maggior parte del tempo vuole raccontare le vicende di una rossa tutto pepe e un po’ maschiaccio, la quale attraverso le sue avventure tragicomiche, racconta la realtà di tante ragazze e giovani donne. Lo racconta sdoganando, con cinismo e molta ilarità, tutti quegli sciocchi taboo della nostra quotidianità, come il ciclo, l’amore per i dolci e la difficoltà nel mantenere le gambe costantemente prive di peli.
Uno dei punti di forza di “Sketch and breakfast” è proprio quello di fare da specchio al fruitore –  generalmente femmina, ma non è mai detto fino in fondo – dandogli modo di riconoscersi nell’immagine posta davanti ai suoi occhi e riderne, soprattutto in merito ai propri difetti, fisici o caratteriali che siano.
La fama giunta loro negli ultimi anni parla da sola e testimonia proprio come Felinia e Ribosio abbiano colpito nel segno, parlando nel linguaggio di tutti. Si sono fatti capire, si sono fatti comprendere da un pubblico che si vede e si sente esattamente come i loro personaggi; dal rapporto con i genitori a quello col cibo, dagli atteggiamenti adottati nella vita sociale così come nel mondo dello sport.
Le loro vignette raccontano la vita di tutti senza essere mai banali, il che li ha appunto portati ad un notevole successo, almeno in Italia, fino ad approdare niente meno che nella ridente fiera “Lucca comics”, uno degli eventi più importanti del paese a proposito di fumetti e graphic novel.
Ora, fin qui potremmo anche permetterci, con una certa arroganza, di obbiettare che si: va bene la leggerezza, ma non stiamo parlando certo di “fumetto impegnato”. Ebbene, se non bastasse la lezione di Calvino per zittire tale critica, sono gli stessi fumettisti, con il loro lavoro, a poter replicare. Perché non si sono limitati agli scenari di vita quotidiana dei primi tempi, anzi! Rinnovandosi continuamente e dando a se stessi la possibilità di migliorare sempre e comunque, almeno fino ad oggi, sono stati in grado di realizzare dei veri e propri gioiellini, il tutto senza perdere un grammo dell’ironia iniziale. Prova ne è, ad esempio, il lavoro dell’ultimo anno e mezzo: “Non il solito fumetto sul sesso”, incentrato sulle dinamiche sessuali di coppia che, con divertente tenerezza, racconta la nudità e soprattutto l’intimità della coppia di innamorati che ne è protagonista.
Tra gli sketch iniziali e quest’ultimo capolavoro, i due abili fumettisti non hanno certo poltrito! È per l’appunto in questo lasso di tempo che possiamo posizionare “Anatomia cinica”, una serie di volumi di storie raccontate a fumetti, incentrate sulla vita del corpo umano visto dall’interno.
In “Anatomia cinica” gli organi prendono carattere, acquistano una propria personalità e diventano i veri e propri personaggi a sé stanti del racconto, che inscenano le loro (dis)avventure tra una costola e l’altra.
Il corpo umano e l’insicurezza che deriva dai difetti fisici non erano mai stati descritti in questi termini e devo dire che l’ho trovata un’idea geniale.
“Anatomia cinica” sa essere innovativa perché, per l’appunto, parla del proprio fisico, dell’accettazione di sé e lo fa “guardando all’interno” della persona. È profondamente ironica perché “l’interno” della persona fisica sembra coincidere con l’interno della sua psicologia e della sua emotività. Ed è alla portata di tutti, perché è capace di creare empatia con chi la legge, il quale si riconosce in ciò che viene narrato, lo sdrammatizza e proprio per questo, leggendolo, si sente capito.
Celebrando l’imperfezione, fisica e caratteriale, “Sketch and breakfast” si fanno portavoci di un’idea sana di bellezza, che apprezza le particolarità dell’altro e che accogliendone le diversità come un arricchimento, si fa quanto più inclusiva.
È, inoltre, un lavoro veramente pop. Come ho già detto è alla portata di tutti e senza nessuna pretesa riesce ad entrare in sintonia.
Per questi motivi, che reputo assolutamente validi e decisamente consistenti, vi consiglio il loro lavoro, soprattutto se avete bisogno di alzare il livello del vostro umore con qualcosa di leggero e intelligente.

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.
-Italo Calvino
 


Buone letture, bella gente e alla prossima!
- Liù

Nessun commento:

Posta un commento