venerdì 5 giugno 2020

#iorestoacasa Book Tag


Buon giorno a tutti, amici!
Per oggi ho pensato di proporvi un book-tag a tema quarantena, visto che era da tanto che non ne facevamo uno.
Lo so, lo so: la quarantena è appena finita, ma noi viviamo in Lombardia, meglio essere previdenti e diciamocela tutta, ogni scusa è buona per proporre nuovi libri.
Ho pensato di usare la stessa immagine che è stata usata nel blog “Ombre angeliche. L’antro oscuro”, dove ho trovato questo tag.
https://ombre-angeliche.blogspot.com/2020/04/iorestoacasa-book-tag.html

In questo modo spero che possiate avere più spunti di lettura possibile e di incoraggiare le vostre letture con titoli nuovi e stimolanti.
Ora, bando alle ciance e rispondiamo alle 10 tappe di questo book-tag! Siete pronti?

1.       Leggere: un libro per superare questa quarantena.
La saga “Berlin” è leggera, avventurosa e genuina.
Ad un tiro di schioppo dalla pubblicazione del nuovo libro firmato dagli stessi autori, la mia mente è subito andata a questa saga per ragazzi.
Visto che racconta di un virus che ha decimato l’intera popolazione, mi è sembrato un consiglio di lettura carino. Ma non disperatevi, amici: “Berlin” apre le porte alla speranza ed è ciò di cui credo abbiamo tutti veramente bisogno, per il futuro.
2.       Sin care routine: un libro dalla copertina meravigliosa.
Non so voi, ma a me la copertina di “4 3 2 1” piace veramente moltissimo.
Si, lo finirò prima o poi… Post laurea, ormai… Forse…
Paul Auster perdonami! Non sei tu, sono io!
3.       Esercizi fisici: un libro che rileggeresti spesso.
Ormai sapete bene che non rileggo mai lo stesso libro.
Un giorno, forse le cose cambieranno, ma per il momento mi piace leggere libri sempre nuovi. Esistono troppi libri interessanti e la mia lista è troppo lunga, non posso permettermi di rileggere lo stesso libro.
Tuttavia, nella remota ipotesi che dovesse succedere, credo proprio che de “Il maestro e Margherita” non potrò mai stancarmi. E non vedo l’ora di vedere cosa Buz Luhrmann ha in serbo per noi, sul grande schermo.
4.       Cucinare: un libro che abbia all’interno ricette o un romanzo che abbia come tema la cucina.
Avete notato come i libri che hanno a cuore questo tema, spesso, siano dei completi fallimenti? Forse sono solo io. Perdonatemi, ma non sono veramente in grado di apprezzare il genere, se mai di genere si tratta.
L’unico libro che ho letto e che forse può rispondere a questa voce è “La bastarda di Istanbul”, grazie alla sua famosa ricetta riportata in fondo al libro… E che nasconde un ingrediente segreto shhht!
5.       Serie tv o film: un libro dal quale è stato tratto un film o una serie tv.
Date le mie letture effettivamente fatte durante la quarantena, citerò proprio loro.
“L’amica Geniale”, “La bussola d’oro” e “Poldark” sono i libri che ho recentissimamente letto e dei quali sono state fatte delle serie tv.
Li trovo tutti e tre dei lavori di grande qualità, anche se non per tutti ho visto le trasposizioni. Tuttavia le storie mi piacciono molto, come ho già avuto occasione di dire  e spero che ci sia qualcun altro che concorda con me.

6.       Attività creative: una graphic novel, un fumetto o un manga.
La mia passione per Frida Kahlo è famosa. Questo meraviglioso libro, o dovrei dire “Questo meraviglioso oggetto artistico”, mi è stato regalato per il mio compleanno e lo trovo esteticamente ineccepibile. So che è puro marketing, ma che vi posso dire? Delle volte sono contenta che mi si sappia fregare in questo modo becero.
Altro prodotto grafico che, in altre situazioni, non ho mancato di elogiare è certamente il manga “Le situazioni di lui e lei”.
Se avete voglia di leggerezza non ve lo consiglio: per i temi trattati io l’ho trovato abbastanza impegnativo, soprattutto andando un po’ in là con la trama, dove si stempera la finta leggerezza iniziale con veri drammi esistenziali. Eppure, fidatevi, ne vale la pena!
7.       Ballare: un classico.
Dove si dice “classico” io dirò, sempre e comunque, “Jane Austen”. Non ci piove, con lei si va sempre sul sicuro! Che sia “Orgoglio e pregiudizio”, o “Persuasione”, o “Emma”, lei è sempre una garanzia.
Oltre alla Austen, se avete voglia di qualcosa di più avventuroso, sposterei l’attenzione su Dumas, in particolare sul “Conte di Montecristo”; un romanzo che ho veramente amato.
8.       Ascoltare musica: un libro che ti ha ricordato una canzone mentre lo leggevi.
Non sono brava ad associare. Ma se mi concentro, e devo fare uno sforzo immenso, posso arrivare a citarvi due libri.
Il primo è “The Help”, che ci porta magicamente sulle note della musica americana anni ‘50/’60. Nello specifico, a me viene sempre in mente “Lollipop”. Meravigliosa.
Il secondo è un po’ più pesante. Sto parlando di “Antologia di Spoon river”, alla quale non posso fare a meno di associare il meraviglioso, epico, immortale Fabrizio De André.
9.       Coccolare amici pelosi e non: un libro con protagonisti animali.
Assolutamente “Il gabbiano Jonathan Livingston”.
Un libro piccolissimo, con dei temi grandissimi, capaci di volare sempre più in alto, oltre i limiti consentiti.
10.   Movimentiamo questa quarantena: pesca dalla libreria ad occhi chiusi la tua prossima lettura.
Sarà un po’ difficile, vista la sessione d’esami imminente, che io riesca a leggere questo libro. Ma considerando le ricerche che sto facendo per mio conto su alcuni periodi storici (che volete, non ho hobby, va bene?), forse il suddetto volume potrebbe essermi utile.

Ed ecco qui, amici lettori! Spero di avervi rallegrato il venerdì!
Se avete voglia provate a farlo anche voi! E soprattutto non abbiate paura di leggere i libri coi quali avete risposto!
Io intanto vi saluto e vi auguro un buon fine settimana!
Alla prossima!
-Liù

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