venerdì 7 dicembre 2018

Un Book tag speciale


Buona giornata miei cari amici!
Oggi uscirà un tag semplice, semplice col quale spero vi possiate divertire. Di sicuro ci saranno più probabilità, in questo, se conoscete Matteo Fumagalli, il suo canale youtube e la sua rubrica fumaCupido.
Inizialmente ci eravamo interessate anche al book tag del “Pacco Polacco”, ma abbiamo dovuto tristemente ammettere che in quel settore non siamo proprio l’anima della festa.
Tuttavia, visto che pensiamo di essere abbastanza subdole e restiamo comunque delle amanti dei libri, il “fumaCupido book tag” e ciò che fa per noi.
Bando alle ciance e iniziamo, gente!

1. NICKNAME TRASHAMOROSO: un libro che fingi/ti vergogni di non aver mai letto/che hai letto perché lo leggevano tutti e che ora hai sepolto nella memoria.
Ho letto “Tre metri sopra il cielo” decisamente perché l’avevano letto quasi tutti… Pardon: tutte. La cosa mi aveva abbastanza incuriosito e alla mia versione adolescente-quattordicenne, era anche piaciuto. Purtroppo non l’ho sepolto nella memoria, altrimenti non mi vergognerei così tanto. Mi consolo dicendomi che siamo stati tutti giovani e stolti e che tutto sommato è stata più fortunata la mia generazione con Moccia e Scamarcio che quella di oggi con “After” libro e film;
2. SUBDOLO! : un libro di cui all’inizio non capivi la grandezza e che, appena l’hai finito ti è piaciuto molto.
Non avevo idea di quanto mi sarebbe piaciuta Jane Austen prima di leggere “Orgoglio e Pregiudizio”; un libro che all’inizio ho faticato tanto a capire e che alla fine ho adorato alla follia.
Jane Austen non è ancora completamente immersa nel periodo Romantico, perché si trova a cavallo fra un secolo e l’altro. Più che altro si parla di pre-romanticismo e questo le permette di parlare di sentimenti con un accento aspro e pungente che è prerogativa del pensiero razionale.
Ragazzi mi dispiace, ma non c’è Bronte che tenga;
3. LASCIALO! : un libro che volevi abbandonare.
Ho un’autrice! La quale ho fatto veramente fatica ad abbandonare, perché quando ero ragazzina leggevo molti fantasy e Licia Troisi è una scrittrice veramente prolifica del genere. Ho resistito per tantissimo tempo, volendo mollare ben prima di quando poi, alla fine, ho fatto. All’inizio della terza saga non ho più retto e l’ho abbandonata. Avevo trovato i suoi romanzi un modo un po’ vecchiotto di raccontare il fantasy, ma non volevo ammettere di essermi sbagliata e di essere rimasta un po’ delusa;
4. INTRO ICONICA: un libro con un bell’incipit.
Escludo i testi teatrali che per forza di cose devono “fare scena”, altrimenti qui Shakespeare ci sguazzerebbe con piacere.
Un incipit che mi aveva particolarmente colpito è senz’altro stato quello di Fitzgerald e del suo “Grande Gatsby”. Un po’ non me l’aspettavo, mentre successivamente l’ho trovato un inizio perfetto per quella storia;
5. ZERO PACCHI: un libro leggero che si legge d’un fiato.
“Come una balena”, di Nicoletta Vallorani. Un libro buono e semplice come il pane, che cura un po’ l’anima e che eventualmente è in grado di restituire un po’ di serenità perduta;
6. LE MAIL PRIVE DI SINTESI: un libro che abbonda di descrizioni e non arriva mai al dunque.
“La croce di fuoco”, di Diana Gabaldon, direttamente dalla saga di “Outlander”. Una palla assoluta, pieno zeppo di descrizioni inutili. Bellissimi paesaggi raccontati in ogni minimo dettaglio, per carità, ma pur sempre scenari lunghissimi senza fine. Tanto più palla se si considera la saga, che sprizza trash da pori che neanche la Gabaldon sapeva di avere.
Citando una mia amica a proposito di questa collana: “Ci sono troppe descrizioni della natura, non mi interessa come nidifica il chiurlo”;
7. TRIANGOLO SCEMO: una trilogia o un autore di cui non sai decidere il libro preferito.
Di solito so sempre scegliere il libro che ho preferito di una saga, o il libro che ho preferito di un autore. Non credo esista una risposta a questa domanda, per me;
8. SINDROME DELLA CROCEROSSINA: un libro che ti costringi/ti sei costretto a piacere per forza.
Devo ammettere anche qua che, per quanto mi sforzi, non mi viene in mente nessun libro che mi sono sforzata di farmi piacere. Fondamentalmente, se un libro non mi piace, non mi faccio di certo riguardo e lo sbandiero ai quattro venti. Ci sono moltissimi libri che mi vergogno che mi siano piaciuti e comunque ho ammesso anche quelli.
Il mio armadio ha pochi scheletri e quelli letterari sono tutti usciti… E sono andati a farsi l’aperitivo insieme;
9. È MARTEDì: un autore che ti fa precipitare in libreria il giorno stesso dell’uscita del nuovo libro.
Purtroppo per le mie finanze, la Rowling (che ultimamente non se lo merita proprio) ha la capacità di trascinarmi in libreria ad ogni novità. E dal momento che quella donna non è capace di dare un freno al merchandising ruotante attorno alle sue opere letterarie, diciamo pure che sono sempre li e quasi sempre sono li per lei. Poi, dallo shopping libresco compulsivo, mi “salva” il mio fondamentale essere povera, ma se fosse per me avrei già riempito la casa;
La Salani è abbastanza subdola, sono anni che lo dico! Infatti anche Lemony Snicket è un autore che potrebbe tranquillamente farsi beffe delle mie finanze. Il solo motivo per cui non lo fa è che non fanno mai uscire niente di lui! Neanche le ripubblicazioni di “Una serie di sfortunati eventi”. Rendetevi conto che è da anni che sto cercando l’unico libro mancante della serie e non lo trovo da nessuna parte, neanche nei mercatini dell’usato;
10. LA MINESTRA RISCALDATA: un libro che rileggeresti volentieri.
Non ho mai riletto niente. Non che non vorrei, ma penso sempre che ne ho troppi che vorrei leggere e che ancora non ho letto, non posso sprecare tempo con quelli ai quali mi sono già approcciata. Lo so che è un discorso profondamente sbagliato, perché l’atto di rileggere un libro ha una sua grande utilità e non è vero che rileggi lo stesso libro: leggi un libro vedendo delle cose che alla prima lettura non avevi visto. Lo so, lo so, ma che volete che vi dica? Ho liste infinite! Se penso ai libri che vorrei leggere, penso anche che non mi basterebbe una vita per farlo.

Ecco qui!
Spero vi siate svagati e abbiate voglia di fare anche voi questo giochetto.
E voi, quanto siete subdoli?
Grazie a Matteo Fumagalli e buona serata a tutti!
SUBD…
-Liù

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