venerdì 28 dicembre 2018

Graphic Novel - Capitolo 3




Buongiorno Blog.
Oggi torniamo su un genere che mi fa letteralmente uscire di testa. Non nel senso che lo adoro, anche se lo apprezzo molto, ma nemmeno nel senso che lo odio, assolutamente no. Semplicemente è un tipo di lettura e di libro che mi piace molto, ma che mi lascia interdetta quando, una volta terminato mi trovo faccia a faccia con lo schermo del computer. Trovo infatti estremamente complesso riuscire ad esprimere una opinione sulle Graphic Novel.
Così come per i gialli o i thriller, e a volte anche gli horror, non so mai cosa scrivere perché, non volendo spoilerare nulla mi devo attenere semplicemente alla trama di fondo, con una vaghezza che, adolescente che torna da scuola e risponde alla domanda della madre “Cosa avete fatto?” con un “Niente”, levati.
Per le Graphic Novel la motivazione di base è diversa, però la difficoltà è la stessa: come ho già scritto in recensioni precedenti, la trama non è particolarmente approfondita, perché la modalità di racconto prevede le immagini e si sviluppa con una dinamicità molto superiore rispetto ai semplici romanzi. Di contro non mi sento di giudicare la qualità grafica e mi limito a individuare se il tipo di rappresentazione mi piace o meno. Per il resto posso parlare della trama e di eventuali messaggi di fondo che emergono nel corso della lettura. Così però la recensione risulta molto più breve delle altre e mi lascia sempre la sensazione di non aver capito qualcosa, di non essere stata sufficientemente attenta o troppo superficiale. Sarà anche perché questo tipo di opere si leggono molto rapidamente, in termini di ore.
Se avete consigli sono sempre ben accetti e anzi, mi aiuterebbero molto!
Oggi è il turno di “Nimona” la prima Graphic Novel di Noelle Stevenson, pubblicata inizialmente online e poi su carta qualche anno dopo. Sembra inoltre che sia in programma per il 2020 la trasposizione cinematografica sotto forma di animazione a cura della 20th Century Fox Animation e di Blue Sky Studios.
La trama si basa sul personaggio di Nimona, una ragazzina che desidera affiancare il super cattivo per aiutarlo nelle sue imprese malvagie. Grazie a diverse insistenze riesce ad assumere il ruolo desiderato causando da un lato diversi problemi fornendo invece dall’altro un grande aiuto, soprattutto considerati i suoi poteri: è una mutaforma e può trasformarsi praticamente in qualsiasi cosa.
Nel corso del racconto si viene a conoscenza delle motivazioni del super cattivo, che poi alla fine super cattivo proprio non sembra; delle motivazioni di Nimona, che forse non è solo una semplice ragazzina; della leader della società, che non sembra poi così dalla parte del bene. Insomma nulla è ciò che appare in questo romanzo.
L’ambientazione è un mix tra Fantasy e Science fiction, come un mix tra il medioevo con i cavalieri e i draghi e la fantascienza con gli esperimenti sull’energia eterna o le armi da fuoco alternative.
Dal punto di vista della grafica è un fumetto molto colorato, e i colori sono molto vividi e molto vivaci. I disegni non sono in stile manga come invece mi è capitato spesso, gli occhi sono molto piccoli ma l’autrice è riuscita a renderli comunque espressivi. E tutto il colore presente rende la trama e gli avvenimenti più interessanti/accattivanti.
Dal punto di vista dei messaggi inviati ho percepito una critica ai media, o comunque all’utilizzo manipolatorio del media per veicolare l’opinione pubblica, concetto molto interessante soprattutto in un periodo storico e sociale come il nostro.
Un altro tema riguarda l’affetto/l’amore tra il super cattivo e il cavaliere, suo ex amico ed ora acerrimo nemico. Dal racconto si evince un affetto di sottofondo che resta sempre presente e che alla fine sembra in realtà essere proprio amore, se non proprio romantico anche solo fraterno. La loro separazione è stata causata da una incomprensione che li ha allontanati ma non ha spezzato il legame molto forte tra di loro. E lo trovo un messaggio molto bello, l’importanza di superare le distanze.
Infine c’è un accenno all’immagine della donna che si divide in due: la donna forte, potente che comanda e che gestisce un esercito e il mostro, che racchiude forza e sensibilità ma anche un grande bisogno di affetto. Entrambe hanno potere ma lo usano in modi diversi e per scopi diversi. Nimona rappresenta probabilmente la donna tipo, quella donna che sta dentro ognuna di noi mentre la controparte rappresenta la vittoria di una parte di noi sull’altra. Oppure tutto questo è un mio trip mentale creato dall’eccessiva rimuginazione sul romanzo, presa dalla paura di non avere nulla da scrivere su di esso.
Chi può dirlo?
Sicuramente è una Graphic Novel piacevole, anche se l’ho trovata un po’ contorta in alcuni punti.
A presto, che sarà in realtà già l'anno prossimo. Quindi buon anno a tutti!
-Pearl

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