venerdì 19 aprile 2019

Book Haul - 4




Buongiorno.
Marzo è stato un mese decisamente ricco, sia dal punto di vista degli impegni sia dal punto di vista dello svago. Purtroppo non altrettanto per quanto riguarda la lettura perché oltre al lavoro, il tempo libero è stato completamente dedicato all’organizzazione della festa a sorpresa del 23 marzo.
Dopo il 23 invece c’è stata la cosiddetta settimana di assestamento in cui tutto torna alla normalità. Quindi, considerando che sono una persona ossessivo-compulsiva e organizzo i post in anticipo, ora che siamo ai primi di aprile non ho molto da scrivere. O meglio vista la scarsità di libri letti non ho recensioni pronte.
E inoltre mi andava di raccontarvi della festa nello scorso post e dei libri che ho ricevuto per il mio compleanno oggi!
In totale ho collezionato un ricco bottino di 12 nuovi libri, ma andiamo in ordine:

“I volti della menzogna” di Paul Ekman. In realtà ho ancora “Giù la maschera” da leggere, sempre suo, che mi hanno regalato al compleanno lo scorso anno, ma tra una cosa è l’altra non sono ancora riuscita a prenderlo in mano. Provvederò sicuramente il prima possibile. Ho amato lo studio delle emozioni all’Università e la posizione di Ekman mi ha sempre affascinato, quindi non vedo l’ora di proseguire con le letture.

“Presagio triste” di Banana Yoshimoto. Dopo aver letto “Il corpo sa tutto” l’anno scorso ho scelto un altro suo libro la cui trama mi aveva interessato. Il suo modo di scrivere è allo stesso tempo orientale ma nemmeno così distante dallo stile a cui siamo abituati noi occidentali. E quindi mi risulta meno difficoltoso da leggere rispetto ad altri autori dell’Asia.

“Delitto e castigo” di Dostoevskij. Un grande classico che ho sempre sognato di leggere ma che allo stesso tempo mi ha sempre fatto paura, nel senso che tutti lo hanno sempre descritto come un pacco, il classico pacco polacco di Matteo Fumagalli. Poi i russi sono noti per essere prolissi e solitamente non è proprio il mio genere. Ma sono molto curiosa di scoprire la trama, e anche, lo ammetto, di poter dire di averlo letto.

“Il principe della nebbia” di Carlos Ruiz Zafon. Lui è un autore che mi hanno consigliato in molti, e ho trovato questo titolo in una libreria, ho letto la trama e mi ha stimolato molto la fantasia, così ho deciso di inserirlo nella wishlist.

“L’ultimo riga delle favole” di Massimo Gramellini. Non era nella mia wishlist quindi in realtà non so nemmeno di cosa parla. Lo scoprirò una volta letto, immagino.


“L’Uomo che scambio sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks. Parla di una serie di avvenimenti raccontati da un neurologo e vissuti e visti durante la sua carriera lavorativa. Lo trovo interessante dal punto di vista personale e professionale e sono curiosa di leggerlo da quando ne ho sentito parlare all’università. Insomma, sono in ritardo ma non mi scordo dei miei propositi, nemmeno di quelli vecchi.

“The hate you give – il coraggio della verità” di Angie Thomas. È uno young adult che mi ricordo di aver visto in libreria diverso tempi fa, quando era appena uscito, e ricordo che la trama mi aveva incuriosito. Finalmente un libro per ragazzi che non parla d’amore, di belli e tenebrosi ragazzi e di sindrome da crocerossine. Beh diciamo che questo non lo posso ancora affermare con sicurezza visto che non l’ho ancora letto, però almeno non mi ha dato quell’impressione. Era anche nella wishlist dello scorso anno quindi posso stare certa che nella prossima non ci sarà più.


“Profiler” di Massimo Picozzi. Il profiling mi ha sempre interessato, come mi hanno interessato all’Università la psicologia della personalità e l’approccio cognitivo comportamentale. Ho altri libri che parlano di questo, ne ho letti anche in inglese visto che in italiano la letteratura non è proprio così ricca. Vi saprò dire come è.

“La distanza tra le stelle” di Lily Brooks-Dalton. Altro titolo che era nella wishlist dell’anno scorso e che parla di solitudine, un argomento che sento particolarmente vicino a me: sono una persona introversa e anche molto solitaria, ma mi piace stare sola. Chissà che questo libro non mi racconti una solitudine diversa da quella che sono abituata a vivere io.

“1990” di Nick Yates. Questo non è un romanzo, ma un libro di immagini fotografiche e didascalie annesse che raccontano gli anni ’90, dall’inizio alla fine, rappresentando gli eventi che hanno segnato quel decennio. È suddiviso in capitoli, ma forse sarebbe meglio dire che è diviso per argomenti, come ad esempio i conflitti, la musica  eccetera.

“Dovremmo tutti essere femministi” ebbene sì, un minuscolo libricino dal prezzo esorbitante, nel senso che €9,00 per 30 pagine mi sembra eccessivo. Di contro capisco e supporto la causa ma noi poveri siamo sempre un po’ indietro rispetto agli altri. Non vedo l’ora di leggerlo, anche perché tanto non credo ci vorrà molto, però non so se ne farò una recensione, perché ne ha già parlato Liù in un post della rubrica “Cara Emmeline”. Quindi a meno che io non abbia
riflessioni fondamentali da aggiungere, resterà tutto così.

“Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol. La storia dell’autore e di come è entrato in contatto con suo fratello, un supereroe con un cromosoma in più. Da questo libro mi aspetto un po’ di commozione, umanità tenerezza ma anche qualche insegnamento. La disabilità è qualcosa con cui non siamo abituati ad avere a che fare, ma è importante invece conoscerla.

Questi sono tutti i libri che ho ricevuto quest’anno per il mio compleanno. Nuove letture da fare e tanti amici e parenti da ringraziare!!!
A presto!!
-Pearl

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