lunedì 18 dicembre 2017

Christmas book tag


Buongiorno!

Eccoci qui riuniti per un nuovo TAG a tema natalizio. Dobbiamo ringraziare noi stesse e complimentarci per l’ingegno di un sabato sera al lavoro perché questo TAG è tutto frutto delle nostre giovani ed intricate menti. Nel caso in cui vi appassioni al punto da non saper resistere e volerlo riutilizzare, sentitevi liberi di farlo ma, dato che siamo persone curiose, fatecelo sapere e subito
correremo a leggere le vostre risposte!

Cominciamo subito!

1.       IL VISCHIO: Un libro romantico.
Liù – “Emma” di Jane Austen, perché è un libro romantico sullo stile dell’autrice, attuale ma allo stesso tempo delicato rispetto ai romanzi di oggi. Essa infatti riesce a dire cose altrettanto vere e forti sulle relazioni sentimentali senza cadere mai nella volgarità. Ho scelto “Emma” perché è presente un episodio svoltosi durante una festa di Natale.
Pearl – “Il bacio d’argento” di Annette Curtis, che non ha a che vedere con il Natale, ma è uno dei pochi libri romantici letti in adolescenza che ancora mi ricordo. Narra la storia di una ragazza che a scuola incontra un giovane, nuovo e bellissimo ma che si rivela essere un vampiro. Infatti ho sempre pensato che richiamasse molto Twilight, o meglio che Twilight richiamasse questo libro, dato che è stato pubblicato prima. “Il bacio d’argento” però mi è piaciuto perché parla del sacrificio per amore, che credo sia un aspetto estremo ma molto romantico all’interno di una relazione.

2.       LE PALLE DI NATALE: Un libro noioso.
Liù – “Grandi speranze” di Charles Dickens, è un libro bellissimo e l’autore scrive molto bene, ovviamente, ma ha un ritmo molto lento.
Pearl – “Io sono un gatto” di Natsume Soseki, che ho già recensito sul blog e che in realtà mi è piaciuto, ma lo stile di scrittura giapponese è molto particolare e non si sposa molto con i miei gusti, infatti la storia procede in modo troppo lento e alcuni episodi non sembrano legati alla trama, che in realtà non è altro che uno squarcio di vita dei personaggi legati al protagonista, il gatto.

3.       LA NEVE: Un libro che ti blocca e non ti fa uscire di casa.
Liù – “Pastorale americana” di Philip Roth, perché è molto coinvolgente e non riuscivo a smettere di leggerlo. Al contrario di Dickens questo ha un ritmo che riscontra molto di più il mio gusto e che mi ha preso e coinvolto.
Pearl – “La psicologa” di Wulf Dorn, perché prima di tutto è un thriller, e io i thriller non riesco a lasciarli quasi mai, in secondo luogo l’autore è bravissimo a creare le situazioni di tensione e i giochi psicologici che ti portano a non distogliere lo sguardo dai fogli. Inoltre lo associo molto all’inverno e al Natale, perché l’ho letto in Canada, sola e lontana da casa in mezzo alla neve, in 16 ore scarse.

4.       IL CENONE CON I PARENTI: Un libro bello ma pesante.
Liù – “Il cardellino” di Donna Tartt, perché anche se è molto bello e coinvolgente è anche in grado di prosciugarti completamente, per cui è necessaria una riabilitazione mentale successiva. Un po’ di zenzero per digerirla.
Pearl – “Amabili resti” di Alice Sebold, perché nonostante lo stile di scrittura non sia pesante o particolarmente ricercato, perché a parlare è la protagonista, un’adolescente, il tema trattato è come un mattone allo stomaco, e tutti lo conosciamo anche meglio di quanto non vorremo. Allo stesso tempo la “leggerezza”, se così la si può chiamare, del racconto di Susie non fa altro che appesantire il nostro stomaco sempre di più.

5.       BABBO NATALE: Il libro che vorresti ricevere per le feste.
Liù – “Espiazione” o qualsiasi cosa di Ian McEwan, vorrei cominciare a leggere questo autore perché mi incuriosisce particolarmente. Ho visto il film di “Espiazione” e spero che il libro sia anche superiore.
Pearl – “Non ti faccio niente” di Paola Barbato, perché l’ho trovato per caso in libreria mentre guardavo gli scaffali e ho trovato la trama molto particolare ed interessante. Inoltre non ho mai letto un giallo o thriller di un autore italiano prima d’ora e ritengo possa essere un buon inizio.

6.       IL PRESEPE: Un libro spirituale.
Liù – “Le 40 porte” di Elif Shafak, una parte del libro parla di un sufi, un appartenente alla ricerca mistica della cultura islamica, e quindi della sua filosofia e del suo percorso di fede e dall’altra parte parla di una donna occidentale intrappolata in una vita insoddisfacente che cerca di arricchirsi intellettualmente e spiritualmente leggendo la storia di questo sufi. Ho scelto questo libro perché mi porta a fare delle riflessioni sulla spiritualità e sulla fede.
Pearl – “L’effetto Lucifero. Cattivi si diventa?” di Philip G. Zimbardo, che non parla di spiritualità, anzi mi ha dato molto da pensare sugli esseri umani. Se non conoscete la storia vi consiglio di cercarla su Google perché sarebbe troppo lunga da scrivere qui, ma sappiate che è un esperimento che è stato realmente condotto e ha suscitato diversi interrogativi. Non saprei nemmeno spiegare bene perché lo inserisco in questa categoria, ma credo che abbia più a che fare con la mancanza di umanità, o di come sia facile perderla, così come è facile perdere i valori spirituali che ci permettono di essere umani.

7.       DOLCI: Il libro che ti fa chiudere in bellezza la giornata.
Liù – “Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupéry, perché è il libro su cui posso sempre contare e come un cioccolatino, è piccolo però soddisfa. Vado sul sicuro.
Pearl – “Buona apocalisse a tutti” di Terry Pratchett e Neil Gaiman, perché non importa come sia andata la giornata, se tutti mi hanno calpestato, ignorato o insultato, non importa quanto io sia stanca, triste o arrabbiata, e non importa quante volte io abbia riletto questo libro: Terry e Neil riusciranno sempre a strapparmi un sorriso.

8.       LA BONTÀ DEL NATALE: Un libro che ti ridà speranza.
Liù – “Cloud Atlas” di David Mitchell, perché parla tanto di solidarietà, in particolare tra persona all’interno della stessa comunità, e per quanto le sei storie raccontate possano avere dei brutti risvolti a me hanno sempre trasmesso un senso di speranza.
Pearl – “Phobia” di Wulf Dorn, perché anche se parla di omicidi e crudeltà varie, questo in particolare parla di come queste crudeltà possano essere messe in atto da persone comuni. E anche se questo sembra andare in direzione opposta rispetto a quanto richiesto, se colui che commette atrocità non è altro che una persona che ha agito secondo una modalità che è possibile comprendere, è possibile anche cambiare le cose e impedire che le cose orribili possano avvenire. Anche questa secondo me è speranza.

9.       I GIOCHI CON LA NEVE: Un libro divertente.
Liù – Un libro qualsiasi di Stefano Benni, perché è sempre molto ironico e lo dimostrano testi come “Il bar sotto il mare”, “Le Beatrici”, “Margherita dolce vita” e attraverso la battuta rivela un aspetto serio del concetto che sta trattando.
Pearl – Un libro qualsiasi di Terry Pratchett, perché riesce sempre a farmi ridere. I suoi personaggi sono anti-eroi e sono come noi, un po’ imbranati e un po’ spaventati ma alla fine con l’umorismo e gli errori riescono a salvare la situazione. In qualche modo.

10.   ADDOBBARE LA CASA TUTTI INSIEME: Un libro che è più bello se è condiviso con gli altri.

Liù e Pearl – “Harry Potter” di J. K. Rowling, che ci ha accompagnato nell’adolescenza e ha fornito una buona base per quelli che sono i nostri valori attuali. Averlo letto in contemporanea o averlo condiviso nella crescita ci ha permesso di instaurare un legame di complicità che ci ha condizionato e ha reso più belli i momenti passati insieme. 

- Liù -Pearl

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