mercoledì 27 dicembre 2017

Riflessione sul Natale: Libri VS Film



Buongiorno!
Post extra rispetto alle nostre solite recensioni, ma con il Natale appena passato, i chili acquisiti inevitabilmente e la quantità di ore passate in casa tra i parenti mi hanno portato a riflettere su un argomento: perché ogni anno a Natale si propongono decine e decine di film mentre i libri sul Natale scarseggiano? È una domanda che mi faccio solo io o anche qualcun altro lo ha pensato?
Anche quest’anno infatti siamo stati sommersi da una programmazione televisiva vista e rivista dei film di Natale più famosi di sempre e, purtroppo, non tutti raggiungono il livello della decenza. Dopo giorni passati a rivedere i cartoni della Disney, a riguardare “Una poltrona per due”, “Ladyhawke”, “Il Grinch”, “Elf” e così via il mio interrogativo è sorto in maniera comprensibilmente spontanea.
Spinta da questa curiosità mi sono lanciata in una ricerca sul nostro amatissimo ed immancabile Google e ho scoperto la mia ignoranza in materia: i libri sul Natale in realtà esistono e non sono pochi quanto credevo inizialmente, anche se non eguagliano la quantità di film realizzati nel corso degli anni. A questo punto la mia domanda ha inesorabilmente subito un cambiamento: perché, nonostante essi esistano, non si sente spesso parlare di libri di Natale quanto invece si trasmettono i film in televisione?
Prima di tutto occorre specificare che libri e film lavorano su due canali comunicativi differenti, non necessariamente migliori o peggiori, ma semplicemente differenti.
Le conclusioni a cui mi hanno portato le mie elucubrazioni sono state le seguenti:
1. In primo luogo i film sono più rapidi: durano all’incirca due ore, film più film meno, mentre leggere un libro richiederebbe più tempo.
2. I film sono meno impegnativi rispetto ai libri: guardare lo schermo della televisione e restare concentrati sulla trama che viene raccontata a parole e tramite immagini è più “facile” rispetto alla concentrazione richiesta da un libro.
3. I film si possono condividere con gli altri: guardare un film in compagnia, magari dopo essersi riempiti lo stomaco di cibo, è più semplice rispetto alla condivisione di un libro. Leggere un libro in gruppo è più complicato perché seguire una trama, magari complessa e raccontata con uno stile ricercato o stravagante, solo ascoltando  una voce narrante è molto più difficile se non si ha il supporto dell’immagine o almeno del testo scritto davanti agli occhi.
Dunque sicuramente i film sono più funzionali per stare in compagnia e dedicare un paio di ore alla digestione tutti insieme sul divano. Inoltre questi film spesso hanno accompagnato la nostra infanzia e quindi ci siamo legati ad essi anche dal punto di vista affettivo. Un altro aspetto che rende i film il canale privilegiato nel periodo natalizio è anche legato al nostro stile di vita attuale: tutto si deve fare in fretta, non si ha tempo da dedicare allo svago o alla noia un po’ della nostra vita. Ogni attimo della nostra vita deve essere in qualche modo produttivo, altrimenti è solo tempo sprecato. In questo modo dedicare due ore ad un film risulta spesso uno svago più accettabile rispetto alla lettura di un libro, che richiederebbe invece diverse ore, sparse probabilmente in diversi giorni.
Quello che però secondo me non viene considerato è che un libro non è mai solo tempo perso, come invece a volte può esserlo guardare un film brutto (come ad esempio i nostri nostranissimi cinepanettoni!). Secondo la mia modestissima opinione c’è una magia nascosta nella lettura che permette ai significati nascosti tra le righe di emergere e invaderci, così come dovrebbero fare i valori del Natale. L’atmosfera del Natale mi richiama maggiormente la lettura di un libro, sotto le coperte, con una tisana calda magari davanti al camino, piuttosto che la visione di un film dedicato al Natale.
Con questo non voglio assolutamente sminuire i film, che come ho già scritto all’inizio del post si muovono su due canali comunicativi differenti e per questo non sarebbe corretto paragonarli solo sulla base del giudizio “è più bello/è più brutto”. Confrontare un libro con un film prevede l’analisi dei due prodotti separatamente nonché l’individuazione de i punti di forza dell’uno e dell’altro così come dei punti di debolezza. E magari scoprire che un film tratto da un libro va a completare i buchi o le mancanze del racconto scritto o viceversa. Con questa debolezza si tenderà sempre a preferire il libro al film o il film al libro, quello dipende anche dalle caratteristiche e dalle preferenze di ognuno.
Concludo questo post con un annuncio: da Gennaio 2018, il quarto mercoledì di ogni mese sarà dedicato al confronto tra libro e film, dunque ogni mese sceglieremo una trasposizione cinematografica e commenteremo gli aspetti positivi e negativi sia del libro che del film in modo da fare una valutazione il più obiettiva possibile! Starà poi a voi dirci cosa avete preferito!
Buona giornata e a presto!
-Pearl


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