venerdì 17 novembre 2017

British Library



Buongiorno lettori e lettrici!
Primo mio post dal rientro in Italia e quello di cui voglio parlarvi oggi è proprio ciò che ho visto a Londra, o almeno una parte di quello che ho visto. Mi rendo conto che detto in questo modo sembra che io ci sia stata per molto tempo, quando in realtà ho fatto solo un weekend.
Ho dovuto dunque selezionare cosa vedere e cosa saltare a priori per mancanza di tempo. Arrivata il 3 novembre ho visitato in mattinata la zona di Westminster con il Big Ben che, grazie alla mia storica e riconosciuta mondialmente FORTUNA, era coperto.
Nel pomeriggio invece avevo prenotato la visita agli Warner Studios per il Making of di Harry Potter e quindi il pomeriggio è volato ad Hogwarts. Il 4 novembre ho visitato in mattinata il museo di Sherlock Holmes e la British Library e nel pomeriggio la zona di Piccadilly. Infine la mattina del 5 novembre, ho fatto un salto veloce al Tower Bridge mentre il pomeriggio ho preso il volo per il ritorno.
Ecco diciamo che non è stato molto rilassante, però è stato bello. Mi sono sentita molto turista e ho fatto veramente tantissime foto. Credo di averne contate circa 500. Una pazza con la fotocamera praticamente!
Oggi vi parlerò però solo della British Library. Per Harry Potter e Sherlock Holmes ci riaggiorneremo più avanti, in particolare per il maestro del mistery, di cui tra l’altro non ho ancora recensito nulla.
Quindi, British Library, praticamente di fronte alla King’s Cross Station (chi indovina che stazione è?) si trova sull’angolo tra Midland Road e Euston Road. Vi lascio delle foto qua e là per il post con quello che sono riuscita a fotografare.


Vi lascio anche le foto della ricostruzione della biblioteca, così potete farvi un'idea delle dimensioni!



La prima cosa da dire è che l’ingresso è super sorvegliato, controllano nelle borse e con il metal detector. Sono entrata un po’ allo sbaraglio e mi sono fatta consigliare cosa visitare, così la guardia mi ha consigliato la sezione che mi è piaciuta più di tutte: Treasures of the British Library. Una stanza magica in cui però era vietato fare fotografie, quindi non ne ho fatte ma mi sono appuntata tutto o quasi quello che c’era.

Erano presenti tantissime teche di vetro all’interno delle quali si trovano documenti in originale di qualsiasi tipo. E quando dico qualsiasi, intendo veramente qualsiasi!
Scritti antichi di Omero, Cicero, Virgilio, Michelangelo, diari e lettere di Jane Austen, Shakespeare e molti altri autori inglesi di grande fama (non ho scritto il nome di tutti, scusate.). Sono presenti bibbie di vario tipo ed epoche, scritti religiosi di Lutero, di culture diverse (libri cinesi, giapponesi, coreani, indiani) scritti e disegnati a mano.
Addirittura resti di testi prodotti in Egitto in epoche talmente antiche che sembra impossibile che esistano ancora.
Libri dell’epoca di Gutenberg con evidenziate le differenze tra i primi libri stampati e quelli precedenti fatti a mano.
Libri di medicina risalenti al 1175 e al 1400 e libri di scienze che riportano disegni fatti a mano di animali e descrizioni accanto sono entrambi presenti.
Una stanza a parte contiene la Magna Carta (anche se non era presente e al suo posto ho trovato un biglietto con scritto “Momentaneamente non disponibile” o qualcosa del genere, comunque la prima teca era vuota.), che risale al 1215 che rappresenta la Carta fondamentale della monarchia britannica ancora oggi.
Oltre ai libri però sono presenti altri documenti, tra cui mappe antiche disegnate a mano, e vi assicuro che sono incredibili, mi chiedo come facessero ad essere così precisi e ordinati. Io nemmeno quando le ricalcavo alle medie sulla carta velina riuscivo ad avere la mano così ferma! Altri documenti sono quelli storici, come l’ultimatum che l’Inghilterra diede alla Germania nel 1939 e documenti segreti (ormai ex-segreti) sulla ribellione in Irlanda.
E infine anche documenti di musica: dai testi scritti e abbozzati a mano dai Beatles, da Elthon John e indietro nel tempo fino ai primi scritti musicali del 1050 in Spagna, e spartiti di grandi musicisti tra cui Bach, Chopin, Mozart, Puccini, DeBussy ecc.
All’interno ho incontrato una ragazzina che, incurante delle regole scattava foto a tutto quanto, però, seriamente se viene richiesto di non fare fotografie, non fatele! Quesi documenti sono veramente delicati e alcuni sono copie uniche, non replicabili. Volete davvero rovinare documenti storici per poterne avere una foto digitale?
Il resto della biblioteca è disposta su 6 piani, più o meno. Infatti uno è il piano  sopraelevato tra il piano terra ed il primo piano ed uno è il piano LG, che non ho capito esattamente a cosa si riferisca ma vabbè.
Fuori da quella meravigliosa stanza c’è una sezione dedicata alla musica, disposta lungo un largo corridoio, che riporta l’evoluzione della musica a partire dall’800 fino ad oggi ed è possibile ascoltarla con le cuffie.


Vi lascio anche la foto della Enigma Machine, di Alan Turing.

Infine ci sono, al primo, secondo e terzo piano, le sale di lettura che immagino, dato che non ne ho visti in giro, siano le stanze così come noi le conosciamo in Italia: scaffali ricolmi di libri, l’immagine più bella di sempre, e tavoli e sedie per la lettura. Non sono però potuta entrare perché fuori dalla porta c’è questo cartello:


E io non ho ovviamente la tessera. Quindi non posso nemmeno descriverlo a parole.
Al primo piano invece c’è lo shop, in cui vendono ovviamente libri e altri accessori ad essi collegati e la mostra di Harry Potter: A history of magic. Non sono entrata perché era a pagamento e già avevo speso anche troppo per gli Studios. Inoltre, per chi di voi è stato a Londra e può capire la mia disperazione da povera, tutto a Londra costa tantissimo!
Ah sì, è presente anche una caffetteria dentro lo stabile e una nel cortile in una struttura a parte.
Questo è quello che ho visto della British Library. Purtroppo i tempi erano tirati e ho cercato di fare il possibile.
Per oggi è tutto! Voi avete mai visitato Londra? E la British Library? Cosa vi è piaciuto più di tutto??
Alla prossima!

-Pearl

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