martedì 14 novembre 2017

News di Carattere - Zerocalcare in un lungometraggio. La profezia dell'armadillo diventa film



Buone notizie, amici! Ottime per chi è amante del disegno, del fumetto, del fumetto italiano e soprattutto di Zerocalcare! Avete già capito di cosa sto parlando? Già vi è giunta voce? Ebbene si! La graphic novel “La profezia dell’armadillo”, di giust’appunto Zerocalcare, diventerà un film scritto dallo stesso autore, insieme ad Oscar Glioti, Pietro Martinelli e Valerio Mastandrea. Diretto da Emanuele Scaringi, troviamo
nomi importanti anche nel cast, come Laura Morante, Pietro Castellitto (figlio d’arte del più famoso Sergio), Claudia Pandolfi, Simone Liberati, Diana Del Bufalo e chi più ne ha più ne metta!
Sono stata brava ad annunciarlo eh? Mancava solo il rullo di tamburi, ma voi immaginatevelo!
La verità è che io so poco di graphic novel e ancor meno di Zerocalcare. Devo proprio approfondire la mia conoscenza del mezzo comunicativo in questione, perché poco mi manca ad essere ferma negli anni ’80 con “Kiss me Licia”. La cosa, ammettiamolo, non va per niente bene. Nulla da togliere ai Beehive, ma diciamo che forse è ora di svecchiarsi un pochetto e cominciare a considerare questi nuovi fumettisti, tutti partenopei, che come aveva sottolineato già Pearl in una recensione dedicata ai fumetti, sono in grado di ottenere l’approvazione quasi totale della critica.
Un grande “clap clap” quindi, già da subito per questo progetto! Si, lo so: questo mood onomatopeico non si addice alla serietà del contesto e fa perdere il filo, ma ogni tanto sclero anch’io. Sono settimane importanti e chiudiamola così, che è meglio!
Torniamo a Zerocalcare e al suo futuro film e facciamolo partendo dalle basi: approfondendo un attimo il termine “graphic novel”, o “romanzo grafico”. Sulla fonte più credibile del web (Wikipedia, che vi credevate?) è definito come un genere narrativo proprio del fumetto, in cui le storie posseggono la struttura del romanzo: autoconclusive, dall’intreccio ben sviluppato e solitamente rivolto agli adulti. Quindi non abbiamo difficoltà ad inserire “La profezia dell’armadillo” in questi semplici e flessibili parametri. La storia, infatti, è incentrata su Zero, un disegnatore in erba, che si destreggia tra vari lavori per arrivare alla fine del mese e che vive a Roma nel quartiere periferico di Rebibbia, nella cosiddetta Tiburtina Valley. La vita di Zero è fatta di giorni tutti uguali, di cinismo e di una coscienza critica dalle fattezze, appunto, di un armadillo. Il particolare inquilino-animale intavola conversazioni strane col  protagonista e lo aggiorna su cosa succede nel globo terracqueo, portando (se ho capito bene) a ragionamenti paradossali e spesso dissacranti sul mondo e sulla società. Si, la vita di Zero sembra monotona, ma la notizia della morte di Camille, ex compagna di scuola nonché suo primo amore platonico, lo porta sia indietro nei ricordi, sia verso un viaggio riflessivo sulla vita e sulla sua generazione senza certezze o stabilità, senza punti fissi o capacità di espressione; una vita ai margini, se non addirittura al di là dei confini.
Temi sicuramente interessanti, quelli di Zerocalcare e che hanno interessato Fandango e RaiCinema al punto tale da dare loro la possibilità di trasportarli su pellicola. E noi siamo qui a fornirne testimonianza tangibile!
Le riprese, ovviamente, sono iniziate a Roma, città dov’è anche ambientata la storia, ma si sposteranno ben presto in Francia, a riempire così sei settimane di riprese.
Noi, per adesso, cercheremo di aspettare pazientemente la notizia della data di uscita, che ancora non è stata divulgata, o addirittura decisa. Potremmo impiegare questo tempo d’attesa leggendo il fumetto e più in generale, acculturandoci maggiormente sul mondo delle graphic novel!
Restate sintonizzati, potremmo scoprire la data da un mese all’altro! Abbiate pazienza e teniamoci compagnia.
Alla prossima, lettori!


-Liù

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